COMUNICATO STAMPA
A tre giorni dal successo elettorale di Virginia Raggi è in arrivo la prima occasione per segnare un cambiamento nel governo della capitale.
L’Ufficiale Giudiziario torna dalle 27 famiglie del Piano di Zona Castelverde e l’AS.I.A./USB sarà di nuovo presente domani, mercoledì 22 giugno, con un presidio in via delle Cerquete 180, dalle ore 8.30, a sostegno degli abitanti a rischio sfratto.
Si tratta di famiglie che hanno acquistato la casa al prezzo massimo di cessione, con il passare del tempo lievitato a più del doppio, in violazione della stessa legge che regola questo importante intervento pubblico di edilizia agevolata.
Alle 27 famiglie, che hanno già pagato alla società costruttrice l'intero prezzo dell'alloggio, sono state inoltre consegnate case senza abitabilità, senza servizi e senza allaccio in fogna.
Gli immobili dei Piani di Zona sono stati realizzati per essere assegnati a famiglie in emergenza abitativa, su terreno del Comune di Roma e con il contributo di finanziamenti pubblici.
Nel caso di specie, per poter realizzare questi immobili la Società costruttrice CEE S.r.l. ha stipulato un contratto di mutuo con la Unipol Banca S.p.A., violando le norme previste con riferimento al mutuo agevolato regolato dal legislatore e relativo ai mutui accesi per la costruzione di immobili in regime di edilizia convenzionata.
A causa dell’inadempienza della società costruttrice nel pagamento delle rate del mutuo, ed a causa della successiva procedura di fallimento intentata dalla Banca ai danni della CEE S.r.l., gli immobili in oggetto sono stati pignorati. Così, queste 27 famiglie si vedono ora costrette dall’autorità a rilasciare gli appartamenti. Inoltre il curatore fallimentare vuole fissare la data per la messa all’asta degli immobili.
Le gravi violazioni compiute nella realizzazione di questo PdZ, sono sanzionabili dalla legge con la revoca della convezione stessa che ha dato vita al PdZ.
Le precedenti Giunte di Roma Capitale, il Commissario Tronca e la Giunta Zingaretti non hanno svolto nessun ruolo di controllo e si sono resi complici di un sistema d'illegalità diffusa che copre questa grande speculazione ai danni della collettività.
L’USB auspica dunque che la nuova Giunta affronti con urgenza questa problematica, revocando la convenzione quale unica misura per bloccare gli sfratti e la messa all’asta degli immobili.