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Case di Riposo: ripartono i contagi da Covid 19. Cosa stanno facendo Asp Bologna e Regione?

Bologna,

Case di Riposo: ripartono i contagi da Covid 19. Cosa stanno facendo Asp Bologna e Regione?

 

Nell'attuale situazione epidemiologica nazionale, segnata dal progressivo aumento delle positività al Covid-19, le case di riposo tornano, tristemente, protagoniste.

Anche in ASP Città di Bologna ripartono i contagi. Alle positività di utenti e operatori, riscontrate nelle scorse settimane, si aggiunge la notizia di nuove positività presso il CS Giovanni XXIII di viale Roma.

Abbiamo chiesto agli organi di controllo di verificare l'omogenea applicazione delle direttive nazionali e regionali in materia di contenimento del Covid 19 per le CRA, presso tutti i servizi gestiti da ASP, con particolare attenzione per il reparto dove attualmente si è sviluppato il principale focolaio, reparto che risulta non accreditato.

Continuiamo a denunciare l'assenza di una capillare formazione per il personale impiegato nei reparti.

Chiediamo una riorganizzazione del lavoro e delle strutture in modo da poter mettere in campo tutte le azioni necessarie in difesa della salute e della sicurezza di operatori e utenti, nonché la necessità di un piano di assunzioni straordinario di personale a tempo indeterminato per far fronte tanto all'attuale emergenza sanitaria, quanto a garantire una routinaria assistenza personalizzata e di qualità.

Il “problema delle RSA” affonda le sue radici ben prima dell'attuale emergenza sanitaria. Per affrontarlo urgono risposte politiche e gestionali strutturali e non d'emergenza.

Carenza di organico , eccessivi carichi di lavoro, esternalizzazioni, continui tagli al personale e alle risorse, strutture inadeguate, scarsa sicurezza sul lavoro sono il frutto di una cultura aziendalistica che antepone i bilanci alle persone. Tutto questo, unito a una dimostrata incapacità gestionale durante i mesi più duri della pandemia, hanno amplificato gli effetti della stessa, producendo le drammatiche situazioni a cui tutti abbiamo assistito.

Urge ora più che mai rivedere l'intera organizzazione dei servizi socio-sanitari e del sistema degli accreditamenti, partendo da un tavolo permanente di confronto sul tema con le Organizzazioni Sindacali e comitati dei familiari delle vittime e dei pazienti delle RSA.

La Regione Emilia Romagna non può continuare a tacere in merito.

Aspettiamo ancora che alle promesse fatte dopo i presidi degli scorsi mesi, seguano soluzioni concrete.

 

USB P.I. Emilia Romagna

 

 

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