Report dell’Assemblea regionale “Il Giro largo d’Italia” - 10 marzo 2018
"L’assemblea è stata partecipata e molti interventi si sono susseguiti. Le realtà presenti rappresentavano un ampio spettro di orientamenti e posizioni.
L’apertura è spettata al CPO Colapesce, ospiti dell’iniziativa regionale. Con l’intervento dei compagni del CPO emerge immediatamente la necessità di un’iniziativa significativa a Catania il giorno in cui il Giro fa tappa nella nostra città.
L’introduzione alla giornata, invece, spiega il significato dell’iniziativa all’interno del quadro nazionale, ne sottolinea l’importanza data dal fatto di essere l’unica iniziativa da dopo Napoli in giù. Ma anche per il ruolo che Catania riveste, come tappa, all’interno del Giro d’Italia.
Oltre a ciò, l’introduzione evidenzia il senso di questa partenza del Giro d’Italia da Gerusalemme, alla luce delle recenti forzature statunitensi, ma anche alla luce degli interessi materiali dell’Italia che sottostanno agli accordi con Israele.
Per tutti coloro che hanno a cuore la causa della resistenza palestinese e sono portatori di una solidarietà internazionalista fra i popoli in lotta, far emergere le complicità italiane e spostare l’attenzione sull’ennesimo sopruso sionista (non meno grave ancorché simbolico), diventa una priorità dei prossimi mesi.
Anche nell’introduzione si lancia l’ipotesi di un’iniziativa forte mediaticamente e che abbia rilevanza nazionale.
Dopo questa premessa, seguono gli interventi degli ospiti venuti da fuori Catania.
- Apre Zaher Darwish di Freedom Flotillia Italia, che ha spiegato come anche questa operazione di Israele sia l’ennesimo atto di “pulizia simbolica”, volto a cancellare ogni responsabilità dello stato sionista verso l’oppressione del popolo palestinese, nonostante le numerose condanne dell’impotente ONU. Darwish ha assicurato che sarà Freedom Flotilla Italia sarà presente a un eventuale iniziativa Catanese.
- Anche Claudio Tamagnini, di International Solidarity Movement (ISM), si è detto disposto a partecipare a un eventuale iniziativa a Catania e ricordando nel frattempo la necessità affinché nuovi compagni vadano in Palestina a conoscere la realtà del suo popolo.
- In collegamento telefonico da Roma il compagno Armando Tolu di Forum Palestina racconta l’iniziativa che si è tenuta nella mattinata nella Capitale.
- Giuseppe Strazzulla di Libera, pubblicizza la rassegna Palestina: Sguardi d’autore, una rassegna di corti dal Nazra Short Film Festival, al cinema King, promossa da AssoPace Palestina. Si dichiara scettico sulla possibile boicottaggio del Giro. Propone il boicottaggio delle trasmissioni tv legate al Giro.
- Alfonso Di Stefano del Comitato catanese di solidarietà col popolo palestinese ha raccontato il percorso del coordinamento che ha portato all’iniziativa odierna ….
- Orazio Vasta della Federazione Del Sociale USB Catania è invece fermamente per il boicottaggio del Giro e lancia la proposta di un 1° Maggio a Catania per la Palestina.
- Pezzino di Pax Christi parla dell’importanza del boicottaggio come azione di pressione su Israele e ha anche reso noto all’assemblea il progetto di legge al parlamento italiano per rendere illegali le operazioni di boicottaggio, facendo notare che questo disegno di legge sia il risultato di una pressione diplomatica di Israele. Tuttavia ritiene che il boicottaggio del Giro potrebbe essere controproducente perché le persone non informate non ne capirebbero il senso.
- Giusi Milazzo di Città felice sostiene che tutti dovrebbero fare un “passo indietro” per giungere ad iniziative che coinvolgano tutti.
- Il compagno Manuel di Red Militant, organizzazione che aderisce anche a Fronte Palestina, ha ribadito la necessità del boicottaggio del Giro e di seguire l'evoluzione della situazione in Palestina e di essere in numero e in condizioni sufficienti, moltiplicare e coordinare le iniziative locali.
- Pippo Gurrieri, del Comitato No Muos di Ragusa, è per il ritardo della partenza della tappa, e ritiene improbabile che il boicottaggio del Giro in sé. Ma è anche dell’idea di unire la lotta No Muos alla lotta del popolo palestinese, partecipando alla manifestazione che si terrà a Niscemi il 31 marzo.
- Giancarlo Consoli sostiene che sia necessario interessare le società sportive e singoli atleti conosciuti. Prendere contatti con il Circolo Canottieri del porto. Inoltre propone un’iniziativa per il 4 maggio (partenza da Gerusalemme), organizzare a Catania una iniziativa preparatoria all'8: biciclettata, flash mob o altro, oltre a intensificare il boicottaggio verso Israele.
- Nino de Cristoforo di Cobas-Scuola Catania sostiene di coinvolgere gruppi e associazioni di ciclisti professionisti e non. Inoltre, ritiene che il ritardo della tappa sia la soluzione più praticabile.
- Antonio Allegra, il moderatore, a chiusura, prima di fare un riassunto delle proposte emerse su cui sembrava convergere l’Assemblea, chiarisce che già il Coordinamento aveva pensato a una serie di iniziative preparatorie per l’8 maggio, tra cui una pedalata su Lungomare e dei manifesti di sensibilizzazione. Inoltre, ha anche sottolineato la necessità di utilizzare la tappa come cassa di risonanza anche di quanto ciò che avviene nei territori palestinesi nei giorni del Giro.
Proposte emerse:
- Convergere verso la manifestazione del 31 marzo a Niscemi, dover fare la mattina una nuova assemblea regionale.
- Il 25 aprile dedicare uno spazio alla Palestina
- l’1 maggio a Catania dedicato alla Palestina
- 4 maggio pedalata e una conferenza
Dall’Assemblea viene la proposta di chiedere a Guglielmo Manenti un disegno per l’iniziativa ".
Report dell’Assemblea regionale “Il Giro largo d’Italia”
Unione Sindacale di Base