Facciamo seguito alla nota dei giorni scorsi, in cui abbiamo appoggiato le iniziative di protesta per l’assegnazione delle palestre scolastiche, denunciando lo stato delle strutture sportive esistenti presso la sede dei Vigili del Fuoco ridotte ad uno stato di assoluta fatiscenza.
Le politiche giovanili e le attenzioni destinate all’infanzia ed all’adolescenza nella città di Catanzaro sono quasi del tutto inesistenti.
A Catanzaro i giovani crescono con un solo obiettivo : quello di andare via!!!
Le vicende delle palestre scolastiche sono eloquenti, così come i tanti parchi giochi distrutti e pericolanti, gli spazi verdi non curati, i marciapiedi invasi da erbacce e spazzatura, le minaccie di sospensione della mensa scolastica e del trasporto con minibus, di conservatori chiusi, di scuole insicure e fuori legge in cui vengono obbligati a frequentare migliaia di bimbi Catanzaresi.
Leggiamo che domani si celebrerà la giornata dell’infanzia e dell’adolescenza : ben vengano queste giornate e questi eventi che dovrebbero creare interesse nei giovani e verso i giovani, ma non devono restare solo belle parole, la città ed i suoi piccoli cittadini hanno bisogno di più fatti e non delle sole e solite parole, dei piani programmatici e dei proclami pre-elettorali, altrimenti Catanzaro rimarrà una città da cui continuare ad emigrare, una seconda Badolato, con tutto il rispetto per quel paese e per i suoi abitanti.
Gli amministratori dovrebbero capire che l’infanzia e l’adolescenza di oggi sono il “FUTURO” della città e dovrebbero garantire loro adeguate politiche : crediamo che la tardiva assegnazione delle palestre scolastiche non rappresenti un buon esempio; così come non rappresentano un buon esempio le mancate risposte da parte delle massime istituzioni locali (sindaco, presidente della provincia e della regione) sulle vicende connesse agli SPAZI SPORTIVI PUBBLICI presso la sede dei vigili del fuoco di via Cortese, in pieno centro cittadino.
Tutto ciò, mentre proprio i bimbi calabresi detengono un triste primato : quello del più alto tasso di obesità.