Egr, Capo Dipartimento e Capo del Corpo,
come avrà avuto modo di seguire sul territorio sono stati attivati tutte le procedure di raffreddamento dei conflitti a seguito dello di agitazione da RdB-USB lo scorso giugno, con la quale si è inteso evidenziare le problematiche che da sempre questa Organizzazione sindacale con forza denuncia:
- il contratto di lavoro scaduto;
- la carenza di organico (operativo, tecnico ed amministrativo);
- la mancata copertura finanziaria per il riconoscimento delle specificità del Corpo;
- la mancanza di volontà e le risorse per modificare sostanzialmente l'ordinamento del Corpo;
- la irrisorietà delle risorse messe a disposizione per il rinnovo contrattuale;
- il non riconoscimento legislativo del CN.VV.F. quale colonna portante della Protezione Civile;
- il non riconoscimento del lavoro particolarmente usurante;
- la mancanza di risorse necessarie al fine di poter offrire alla popolazioni un soccorso adeguato;
- modifica della norma introdotta nella finanziaria 2008 che sottrae il 50% dei ri-accreditamenti all'ONA per farli confluire nelle casse del Ministero dell'Interno;
- un sistema previdenziale che penalizza ancora di più il personale;
- le insufficienti e inadeguate, relazioni sindacali con il Dipartimento.
Tutti i Coordinamenti Provinciali RdB-USB di tutte le regioni hanno aderito ed in tutti gli incontri che si sono avuti a livello territoriale presso le Direzioni regionali per addivenire ad una conciliazione, i Dirigenti territoriali del Corpo, ci hanno confermato il loro appoggio e condivisione di quanto prospettato.
I Dirigenti hanno in tutte le occasioni discusso con noi (l'ultimo sindacato conflittuale e che rigetta questa riforma e comparto) i vari punti della vertenza ed hanno convenuto che le tematiche per la rilevanza debbano essere oggetto di un ampio confronto a livello centrale con il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
RdB–USB ha mantenuto aperta la vertenza, in attesa di un confronto a livello centrale che si sarebbe auspicato ancor prima di questa iniziativa e che speriamo ci consegni quelle risposte che giustamente i lavoratori da tempo attendono.
A seguito di ciò rinnoviamo la richiesta di un utile passaggio al tavolo negoziale centrale per verificare lo state dell’arte prima di intraprendere iniziative sindacali.