Centinaia di inquilini, un numero maggiore rispetto alle altre occasioni, hanno manifestato ieri pomeriggio in piazza SS. Apostoli e dalle 18,30 hanno dato vita alla fiaccolata per richiamare l'attenzione sulla necessità di approvare un provvedimento urgente che blocchi immediatamente gli sfratti, l'aumento insostenibile degli affitti, le dismissioni degli alloggi a prezzi speculativi e contemporaneamente a questo provvedimento l'apertura di un tavolo inter-istituzionale per la ricerca degli strumenti necessari a tutelare le migliaia di inquilini coinvolti da questi processi di 'valorizzazione' del patrimonio abitativo.
La fiaccolata si è svolta davanti alla Prefettura di Roma e dopo la forte protesta degli inquilini presenti per il divieto imposto dalla Questura di Roma a far svolgere un corteo con le fiaccole fino a raggiungere le sedi dei partiti che sostengono il governo Monti.
Durante la manifestazione sono state ricevute delegazioni dalla Prefettura e dall'UDC (presente la deputata on. Carlucci), mentre per la giornata di oggi è previsto l'incontro con il PD (con i deputati che hanno presentato la mozione a maggio scorso). Il PdL si è reso invece latitante (ovviamente per i problemi che sta avendo in questo particolare momento).
L’incontro in Prefettura è stato giudicato positivamente dalla delegazione dopo l'impegno assunto a scrivere al Governo per richiedere un provvedimento legislativo che sospenda gli sfratti. Invece è stata rimandata alla chiarificazione della situazione politica alla Regione Lazio, la decisione di fissare una nuova data per la convocazione del Tavolo tecnico.
La delegazione che si è recata all’UDC è stata ricevuta dall’on. Carlucci che si è impegnata a far calendarizzare la mozione entro 15 giorni unitamente a proporre la unificazione delle mozioni del PD, PDL e UDC. Ha inoltre manifestato l'intenzione di contattare il Prefetto e soprattutto il Ministro della famiglia Riccardi.
Quello di ieri è stato un ulteriore passaggio del lungo percorso che gli inquilini resistenti stanno mettendo in campo per fermare la politica di gestione speculativa del patrimonio abitativo degli Enti previdenziali, dei Fondi immobiliari-pensione-assicurativi, della Regione Lazio, ecc.
Vogliamo impedire che la politica faccia solo promesse, lottiamo con forza perché si affronti la situazione dell’emergenza abitativa che sta diventando sempre più drammatico nel nostro paese.
Per questo continua la nostra battaglia per una moratoria generalizzata degli sfratti, degli aumenti degli affitti, delle dismissioni speculative, dei mutui insostenibili e perché si apra un tavolo con tutti gli attori per la ricerca di vere soluzioni che garantiscano il diritto alla casa a tutti.
www.romatoday.it/politica/dismissioni-immobili-enti-proteste-santi-apostoli-20-settembre-2012.html
Articolo di Ylenia Sina - 21 settembre 2012, Roma Today on-line
Dismissione degli enti, inquilini in prefettura: "vogliamo risposte"
Ieri si è tenuta una fiaccolata di protesta a piazza Santi Apostoli e incontro con parlamentari Udc. Oggi è la volta del Pd
Continua la mobilitazione degli inquilini degli enti previdenziali e dei fondi pensione alle prese con la dismissione del patrimonio immobiliare. Dopo lo sciopero della fame del luglio scorso, durato più di dieci giorni, e le ripetute mobilitazioni che portarono il Prefetto ad aprire un tavolo di confronto con gli enti, ieri pomeriggio è stata la volta di una fiaccolata "perché gli impegni presi non possono rimanere lettera morta". Sono circa le 17 quando quasi duecento persone si radunano a piazza Santi Apostoli, davanti alla Prefettura, chiusa ai due lati da transenne e da due blindati delle forze dell'ordine. Il clima è sereno "ma la rabbia è tanta". Due gli 'obbiettivi' della mobilitazione. Raggiungere le sedi dei gruppi parlamentari del Pd, Pdl e Udc, che nei mesi scorsi hanno scritto tre mozioni, non ancora approvate, per chiedere una moratoria degli sfratti, degli aumenti degli affitti e delle vendite a terzi. Incontrare il Prefetto, che a giugno aveva scritto una lettera al Governo chiedendo di intervenire. "Il tutto in una situazione in peggioramento: da un lato nuove ondate di aumenti degli affitti, dall'altro gli sfratti con tanto di forza pubblica" spiega Angelo Fascetti dell'Associazione inquilini e assegnatari dell'Unione sindacale di base.
GLI INCONTRI - Intorno alle 18 una delegazione ha incontrato il Prefetto che "ci ha assicurato che chiederà nuovamente al governo di intervenire per bloccare gli sfratti in corso" spiega Fascetti. Inoltre "è essenziale riattivare il fondo regionale di 30 milioni destinati a rilasciare mutui a tassi agevolati agli inquilini che hanno problemi con le banche". E mentre un gruppo di persone veniva accolto a Palazzo Valentini, altri rappresentanti sono stati incontrati dalla parlamentare Udc, Gabriella Carlucci, firmataria nel luglio 2010 di una proposta di legge relativa alla dismissione del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali, che si è impegnata a fare pressione perché la mozione venga approvata. Oggi invece è stato fissato un incontro con alcuni parlamentari del Pd mentre il Pdl, alle prese con la crisi della giunta Polverini, non ha risposto alle richieste degli inquilini“
STORIE - E nonostante le prese di posizione pubbliche del Prefetto e dei partiti "favorevoli" alle richieste degli inquilini, dopo l'estate le intenzioni di enti previdenziali e assicurazioni di "mettere a valore" i propri immobili è stata riconfermata. La settimana scorsa Massimo, inquilino di un fondo della ex Banca di Roma, ora Unicredit, ha ricevuto l'ennesima ordinanza di sfratto con tanto di forza pubblica. "Solo grazie alla solidarietà degli altri inquilini e dell'Asia Usb sono
riuscito a rimanere nella mia casa" racconta. Ma solo fino al 5 ottobre, "giorno in cui temo sarà reso esecutivo". Massimo abita nel quartiere Magliana e paga circa 850 euro di affitto per una casa di 70 metri quadrati. "Nel 2010 mi è arrivata l'offerta di acquisto per 260mila euro. Ma sono divorziato, pago gli assegni di mantenimento e il mutuo sulla casa coniugale: le banche non mi hanno concesso un mutuo. Così nel marzo 2012, senza comunicarmi nulla, il fondo ha venduto il mio appartamento a terzi". E se Enasarco sta continuando a dismettere gli immobili, l'Enpaia e l'Enpam stanno aumentando gli affitti. "La mia famiglia abita a Tor Tre Teste, in un appartamento dell'Enpam - racconta una giovane madre - e il nostro affitto è stato alzato da 850 euro più spese, prezzo fissato solo nel 2007, agli attuali 1032 euro più spese. Abbiamo accettato di pagare, ma non credo reggeremo a lungo".
IL MINISINDACO - In piazza a fianco degli inquilini ieri pomeriggio c'era anche Andrea Catarci, presidente dell'XI municipio, un territorio dove ci sono molti palazzi oggetto delle dismissioni e degli aumenti. "Questa è una battaglia essenziale non solo per le persone presenti qui oggi ma per tutta Roma, una città in cui l'emergenza abitativa potrebbe essere ulteriormente aggravata da queste dismissioni" ha spiegato Catarci. "Per questo motivo la scorsa estate ho presentato un atto al consiglio municipale per chiedere di fermare questa situazione". Presente in piazza anche il capogruppo del Pd del XII municipio, Giuseppe Contenti: "anche questo territorio è interessato dal fenomeno. Oltre alle azioni intraprese fin'ora, mi impegnerò per fare pressione dentro al mio partito perché la mozione venga approvata".
Comunicato Stampa del 20 settembre 2012
Casa: Sfratti e dismissioni, si fermi il massacro sociale
"In questi giorni a numerosi inquilini, abitanti negli stabili delle Fondazioni nate al posto degli Enti Pubblici Previdenziali, rischiano concretamente di essere messi per strada da un momento all’altro, per non essersi adeguati ad un aumento del canone di affitto di circa il 100% e alla vendita degli alloggi a cifra. Sono iniziati infatti gli sfratti voluti e ottenuti dai vertici delle Fondazioni.” dichiara Andrea Catarci, Presidente Municipio Roma XI
“Sulla questione il Municipio Roma XI ha organizzato sedute del consiglio dedicate ed ha più volte scritto al Sindaco e al Prefetto. Sta per scoppiare definitivamente una bomba sociale ad orologeria, rappresentata da decine di migliaia di persone, che vivono negli stabili degli Enti Previdenziali privatizzati. Si chiamano Enpaia, Enasarco, Enpam, Cassa Ragionieri, Cassa Geometri..., Enti che hanno formato i patrimoni con agevolazioni per il settore pubblico, che poi sono entrati in regime privatistico e si sono lanciati in disastrose operazioni finanziarie: ora intendono recuperare soldi sulla pelle degli inquilini.”
“Nell’annunciare il sostegno alla fiaccolata in Piazza Santi Apostoli, che il sindacato ASIA/USB ha promosso sul tema, il Municipio XI “ conclude Catarci - si unisce alla richiesta di una moratoria immediati degli sfratti, degli aumenti d’affitto e delle dismissioni del patrimonio.