Al Presidente Prof. Pasquale Tridico
Al Direttore generale Dott. Vincenzo Caridi
Alla Direttore centrale Risorse Umane Dott. Giuseppe Conte
e p.c. Al Dirigente l’Ufficio Relazioni Sindacali Dott. Salvatore Ponticelli
Oggetto: Nota USB relativa alla situazione dei Centri Medico Legali
Il prossimo passaggio, a giugno 2023, delle competenze sanitarie del MEF all'Inps rende urgente una revisione organizzativa e gestionale dei CML.
La conclusione del concorso per medici di secondo livello (ex primari) consentirà finalmente la copertura delle sedi vacanti e un miglior governo delle attività.
Prima dell'immissione in servizio dei responsabili, sarebbe opportuna una ricognizione completa e puntuale delle sedi che attui il principio di rotazione degli incarichi dirigenziali ai sensi della normativa anticorruzione, già prevista in precedenti messaggi Hermes.
Sarebbe opportuno definire un piano delle attività per le varie sedi e valutare la necessità di creare per alcuni CML, se non per la maggior parte, delle Unità Operative Semplici accanto a quelle Complesse. La molteplicità dei compiti e delle responsabilità gravanti sui CML richiede infatti tempestiva programmazione e controllo delle attività, che una sola figura apicale non sempre e dappertutto può garantire. Ne va della qualità dei servizi resi all’utenza.
E’ opportuno ricordare che vi sono strutture – quali ad esempio il CML di Pomezia – attrezzate con ambulatori potenzialmente funzionanti ai quali andrebbe solo assegnato il personale, soprattutto quello medico. Si migliorerebbe e il servizio ai cittadini e si diminuirebbe il carico di lavoro su altre strutture.
L'acquisizione delle competenze del MEF richiede anche una ricognizione del personale – medico, infermieristico e amministrativo - in forza ai CML, anche con riferimento ai prossimi pensionamenti. Non è ulteriormente rimandabile un concorso per infermieri, visti gli insufficienti risultati delle acquisizioni in comando.
Non va trascurata, nella prossima fase di assunzione di nuovo personale amministrativo, la necessità di assegnare anche in questo profilo risorse adeguate ai CML, che non possono continuare ad operare sotto organico. Ricordiamo che i colleghi amministrativi devono gestire le Linee Inps, considerate prioritarie dall’Istituto, e i pressanti adempimenti conseguenti.
Relativamente alla proposta dell’Amministrazione di introdurre figure di coordinamento per la programmazione delle attività medico-legali, in via sperimentale nelle sole direzioni regionali e di coordinamento metropolitano, si ribadisce la contrarietà della USB a riservare tali posizioni al profillo amministrativo. Si dovrebbe invece dare la priorità al personale infermieristico, dove presente, e si dovrebbe pianificare un’organizzazione del lavoro che valorizzi, differenziandone le funzioni, entrambe le figure professionali. Ovviamente, ciò non può prescindere da un’adeguata dotazione organica.
Per quanto riguarda i medici convenzionati, per i quali è partita una nuova procedura di reclutamento, per USB è necessario procedere ad un loro progressivo inserimento nei ruoli dell’Istituto. Le varie incombenze assegnate ai CML richiedono competenze sempre più specifiche, garantite solo dalla continuità del servizio. E’ inoltre inaccettabile che per mere esigenze di bilancio si continui a relegare questi lavoratori in una condizione di precarietà e di sfavore rispetto a quella dei dipendenti,
Si evidenzia infine il problema del ruolo di medico competente per il personale dipendente. Alla luce delle nuove assunzioni di medici di primo livello e del bando per medici convenzionati, è evidente la disponibilità interna di specialisti in medicina del lavoro. Essi conoscono bene le attività e le strutture dell'istituto e possono utilmente svolgere la funzione di medico competente, senza necessità di convenzionamento con strutture esterne che appare un inutile spreco.
In attesa di riscontro, cordiali saluti.
Roma, 13 aprile 2023
Sergio Noferi per USB Pubblico Impiego Inps
Alberto Siclari per USB pubblico Impiego Inps Area Medica