Genova. Presidio e volantinaggio questo pomeriggio del Movimento di lotta per il diritto alla casa in piazza San Siro nel centro storico genovese. Diversi striscioni sono stati appesi ai diversi angoli della piazza e un banchetti informativo per illustrare gli obiettivi del movimento. “A.r.t.e., Comune e Regione si preparano a svendere oltre 2000 appartamenti pubblici per coprire il buco fatto per comperare stabili ex-asl per 100milioni di euro (debito con Carige) che non saranno mai case popolari” dicono gli attivisti in un volantino che viene distribuito ai passanti.
In Liguria, in base ai dati raccolti dal Movimento, “nel 2013 gli sfratti eseguiti sono aumentati del 27%, nella sola genova sono aumentati del 16% e Genova è al quarto posto negli sfratti in tutta Italia con una famiglia sfrattata ogni 284 residenti”
“A.r.t.e., Comune e Regione non assegnano case popolari (nel 2013 le assegnazioni reali sono state 23 su 4500 domande ERP), regalano denaro pubblico e appartamenti a speculatori e cooperative con la formula del social housing, truffa inaccessibile per chi necessita di un tetto, e quotidianamente sgomberano e sfrattano con la forza”.
“A.r.t.e., Comune e Regione – si legge ancora – cercano di salvarsi la faccia parlando di case per l’emergenza abitativa che sono sempre meno, rinchiudono poche decine di sfrattati al Boschetto (un dormitorio sovrafollato e indecente su cui guadagnano privati che lo gestiscono) presentandolo come la soluzione per chi ha difficoltà abitativa, finanziano nuove costruzioni in cambio di pochi appartamenti per l’emergenza abitativa riempiendo le tasche di palazzinari e costruttori”.
La soluzione per il movimento è una sola: “Resistere agli sfratti e occupare lo sfitto”.