(86/20) CERTIFICAZIONE CCNI 2019
Se tutto andrà bene entro metà luglio i ministeri vigilanti dovrebbero certificare il Contratto integrativo INPS 2019, così da poter aprire la contrattazione integrativa 2020 prima della pausa estiva. Per USB è importante che il nuovo accordo integrativo si firmi al più presto, per poter espletare le progressioni economiche interne alle aree entro dicembre 2020.
L’obiettivo che ci siamo dati da tempo è di portare tutto il personale delle Aree A e B alla posizione apicale della propria area (A3/B3), obiettivo che diventa ancora più importante nel momento in cui il confronto all’interno della Commissione paritetica istituita in Aran per la revisione dei sistemi di classificazione sta lavorando ad una proposta da presentare al Governo. Nel 2020 dovranno essere riattivate anche le progressioni economiche all’interno dell’Area C.
Sempre nel Contratto integrativo 2020 la USB tornerà a proporre il riconoscimento di un compenso accessorio aggiuntivo mensile di 60 euro per i lavoratori dell’Area A e di 65 euro per quelli di Area B da mantenere fino al passaggio in Area C, quale parziale riconoscimento del mancato corretto inquadramento rispetto alle reali mansioni svolte.
Nei prossimi giorni USB aprirà il cantiere dei lavori del CCNI 2020, chiedendo alle lavoratrici ed ai lavoratori un contributo di idee e di proposte.
PASSAGGI DI AREA 2020
Abbiamo saputo, anche se in via informale, che l’amministrazione potrebbe essere autorizzata a bandire le selezioni per i passaggi di area con i posti 2020 senza attendere l’emanazione del DPCM che dovrebbe recepire le proposte di nuove assunzioni e di passaggi di area. Questo permetterebbe di pubblicare i bandi prima della pausa estiva, come ha sempre richiesto la USB.
Sempre prima della pausa estiva dovrebbe essere pubblicata anche la banca dati comprendente tutti i test tra i quali saranno poi scelti quelli oggetto della prova selettiva, anche in questo caso come richiesto dalla USB e più volte sollecitato nel periodo in cui il sindacato di base dell’INPS era tenuto fuori dei tavoli sindacali.