Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Comunicati USB Inail

CHI IMBROGLIA SUL SALARIO ACCESSORIO?

Roma,

 

 

 

 

 

Giugno 2008: il governo emana  il decreto 112 che stabilisce il taglio  del 10% dei fondi del salario accessorio di tutte le Pubbliche Amministrazioni e la disapplicazione di tutte le disposizioni speciali che prevedono risorse aggiuntive per la contrattazione: per gli enti del Parastato si tratta della disapplicazione dell'art. 18 della legge 88/89 e quindi la cancellazione degli importi relativi ai progetti speciali.

Inizia la mobilitazione di tutte le strutture  RdB  del Pubblico Impiego  interessate al taglio dei fondi.

 

Agosto 2008: l'art.67 della  legge 133 recepisce i contenuti del decreto 112 e quindi il taglio del salario accessorio, nelle misure già indicate.

 

30 ottobre 2008: Cisl e Uil firmano un protocollo in cui il Governo si impegna a recuperare, non solo il taglio del 10%, ma anche le risorse destinate ai progetti speciali, decurtati con le modalità previste dalla legge 133.

 

9 dicembre 2008: il Dipartimento della Ragioneria dello Stato afferma che la disposizione contenuta nel protocollo del 30 ottobre riguardante il reintegro dei fondi è suscettibile di ingenerare aspettative in merito all’entità ed  ai tempi del reintegro delle risorse stesse.

 

23 dicembre  2008: viene sottoscritta da Cisl e Uil la preintesa sul biennio economico 2008-2009 del CCNL del  Comparto Parastato,  che conferma i contenuti del protocollo del 30 ottobre. La RdB respinge la preintesa, anche perché non offre garanzie  sul recupero dei fondi: Cisl e Uil cantano invece vittoria e  si prodigano nel far credere ai lavoratori che si tratti di un buon contratto e che i soldi sono stati recuperati grazie alla responsabilità di chi ha sottoscritto la preintesa.

 

6 febbraio 2009: nella relazione d'accompagno all'ipotesi di  contratto dei ministeri, in gran parte interessati anche al taglio dei progetti speciali, la Corte dei Conti  manifesta la difficoltà di dare immediato seguito alla possibilità di reintegro delle somme sottratte e dichiara  “indeterminabile” la possibilità concreta di recupero dei soldi.

 

 

10 febbraio 2009: 20.000 lavoratori in tutto il Parastato bocciano i contenuti del contratto attraverso la consultazione promossa dalla RdB, Cisl e Uil senza vergogna continuano a difendere  “un ottimo contratto” tentando di far credere che è stato ottenuto il recupero del salario accessorio.

 

Marzo 2009: citiamo testualmente l'art. 23  della bozza del Contratto integrativo INAIL che afferma “...per l’anno 2009,  in attuazione dell’ art. 67 della legge 133, il sistema premiante dell’Istituto potrà contare sull’attivazione del solo compenso incentivante, azzerando peraltro le risorse destinate a remunerare i progetti speciali”  (pag. 63 ).  La previsione inoltre della decurtazione del 10% del fondo relativo al 2004, sempre prevista dalla legge 133 all’art. 67,  è contenuta , nero su bianco, all’art. 24 pag. 66 della predetta bozza.

 

Non ci stupiremo se dopo questo comunicato la bozza del CIE verrà modificata.

 

Allora, chi imbroglia sul salario accessorio?

 

Roma, 16 marzo 2009                                                        

                                                                                                  RdB CUB INAIL

                                                                                          Daniela Mencarelli