Lavoratori,
la Direzione Veneto nei giorni scorsi ci ha inviato la programmazione dei corsi di formazione in ambito regionale, inoltre ci è pervenuto uno studio molto articolato sulla questione retraining.
Alla luce di quanto concordato dall' amministrazione e dai sindacati compiacenti che hanno accettato tutto a livello nazionale, l' attività di retraining dal 2016 si farà solo in orario di servizio raggruppando più comandi. Da una parte siamo concordi nello svolgere la formazione in turno di servizio ma dall' altra siamo consapevoli che si sottrarrà altro personale al soccorso.
Anche un cieco si accorgerebbe che questa proposta è inattuabile per un motivo molto semplice: i comandi del Veneto non riescono a garantire la forza minima in servizio e operano ormai da tempo con squadre ridotte. Se verrà emanata , ci sarà un ulteriore indebolimento della risposta dei VV.F. nel territorio regionale.
La matematica non è un' opinione.
La formazione è importante nella carriera di un Vigile del Fuoco ma per svolgerla, oltre alle risorse economiche, serve personale.
Non si può indebolire la risposta ai soccorsi distogliendo operatori del soccorso per attività formativa o meglio, si potrebbe distoglierli avendo risorse umane a sufficienza.
USB da tempo denuncia la deriva del soccorso e i continui tagli voluti dai governi che si sono succeduti, aggiungiamoci che chi doveva controbattere a tutto questo si è perso per strada o per interessi diversi dal tutelare i lavoratori ha firmato tutto: i risultati sono sotto agli occhi di tutti.
Ci chiediamo se veramente chi sta al comando di questa regione conosca la situazione degli organici per sottoscrivere una bozza simile.... crediamo che pur di far carriera si fara' risultare il tutto come una vittoria... sempre e costantemente sulle spalle dei lavoratori.
Noi pensiamo che ormai sia tempo di reagire.
Ne va della nostra dignità di operatori del soccorso.
In allegato la proposta della Direzione Veneto e la nostra richiesta incontro