- Apprendiamo attraverso le pagine dei quotidiani locali che la Direzione Generale della AUSL di Viterbo si fa premura di smentire con forza le voci circolanti sulla imminente chiusura della Divisione di Terapia Sub-Intensiva dell’Ospedale “Andosilla” di Civita Castellana.
Il dott. Macchitella ci tiene a precisare che si tratta esclusivamente di una chiusura momentanea per consentire i lavori di messa a norma e di ristrutturazione per un imminente e prossimo rilancio della struttura e del nosocomio tutto.
Ci sembra di ricordare che la stessa tecnica fu usata per l’ex Ospedale di Orte, di Viterbo e così via, si comincia con le ristrutturazioni per poi chiudere definitivamente, questi “racconti” non ci convincono più e, soprattutto, non convincono più neanche i cittadini, a nostro avviso è un’offesa alla loro e alla nostra intelligenza.
(Lino Rocchi)
Ma a parte la paventata chiusura della Terapia Sub-Intensiva e, di conseguenza, del ridimensionamento della Chirurgia dell’Andosilla quello che ci preoccupa veramente, che forse sarebbe opportuno sapere, è che le operazioni di smantellamento dell’Ospedale non si fermano qui ma proseguono con l’imminente declassamento del Laboratorio Analisi dello stesso Ospedale.
Sembrerebbe infatti che, a seguito di una proposta della Regione Lazio, sulla suddivisione dei Laboratori Analisi, questi dovrebbero essere classificati in “HUB” in un numero complessivo di 8 (otto) in tutto il Lazio che saranno primari e di riferimento per tutti gli altri che saranno denominati “SPOKE” e saranno di base, relegati ad un ruolo di Punti di Prelievo o poco più.
Il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Belcolle chiaramente dovrebbe diventare un HUB e quello di Civita Castellana uno SPOKE, la notizia potrebbe non sembrare tanto scandalosa, salvo poi scoprire che in base alla relazione di fattibilità, commissionata dalla stessa AUSL ad una Azienda terza, il Laboratorio Analisi di Belcolle non avrebbe i requisiti, per una evidente carenza di organici, di strumentazioni e strutturali e, inoltre, non ci sarebbero al momento spazi idonei per il trasferimento dello stesso. Vale a dire che se si procederà in questa direzione metteremo in seria difficoltà tutte e due i Laboratori Analisi più importanti della AUSL di Viterbo con inevitabili ricadute negative su tutta l’utenza viterbese.
(Aurelio Neri)
A tutto ciò poi dovremmo aggiungere che nel mese di settembre p.v. scade la gara di fornitura con la “ABBOT” e non ci sembra che il Dott. Macchitella si stia adoperando per indirne una nuova.
Inoltre nel D.L. Regionale n. 219 di luglio scorso, fra le altre cose si istituiva un tavolo operativo con tutti i DD.GG. del Lazio per scendere nella fase attuativa delle linee guida dettate dallo stesso decreto, chiediamo al Dott. Macchitella se la relazione di fattibilità (negativa) di cui sopra, potrà in qualche modo orientare le sue scelte.
Per finire, questa situazione non ci rende per niente tranquilli, ci sembra di assistere ad un graduale ed inarrestabile smantellamento della Sanità nella nostra provincia.