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Chiusura DTEF: nessuna risposta e ancora tante incertezze per i lavoratori


Il giudizio di USB sull'incontro di ieri è negativo

Si è tenuto ieri, 12 gennaio, l’ incontro tra OO.SS., Amministrazione del MEF e di AAMS in merito al transito, previa opzione, del personale delle DTEF ed alla conseguente apertura della struttura provinciale di AAMS.

Le Amministrazioni si sono presentate al tavolo con una relazione sommaria sullo stato d’attuazione delle disposizioni normative la cui unica novità è che 15 sedi provinciali di AAMS non saranno aperte a causa del numero d’opzioni ritenuto insufficiente da questa Amministrazione.

Pertanto, i lavoratori di Biella, Novara, Verbania, Lecco, Lodi, Pavia, Rovigo, Treviso, Vicenza, Bolzano, Pordenone, Prato, Campobasso, Crotone e Vibo Valentia non vedranno riconosciuto il loro diritto al transito previsto dalla norma.

La USB, dopo aver ribadito la netta opposizione a quest’operazione di smantellamento di un pezzo dello stato sociale, ha denunciato il comportamento della parte pubblica e della parte politica che a tutt’oggi non hanno presentato alle OO.SS. un progetto indicativo di organizzazione né degli istituendi uffici provinciali di AAMS né delle RTS.

Questi ultimi uffici, pertanto, si ritroveranno a gestire le competenze delle soppresse DTEF con un conseguente aumento esponenziale dei carichi di lavoro. Questa Organizzazione sindacale ha poi evidenziato le pesanti ricadute che questa operazione potrà comportare sia per il personale MEF in transito che per quello di AAMS, chiedendo:

- la rideterminazione delle dotazioni organiche di AAMS in modo coerente con le nuove funzioni e non sommando meramente i due contingenti di personale al fine di lasciare aperta la possibilità di crescita professionale e nuove assunzioni;

- chiarimenti in merito al trasferimento dei fondi relativi al salario accessorio del personale MEF in transito in modo di garantire la conservazione del livello salariale dei lavoratori di entrambe le Amministrazioni a fronte dei provvedimenti taglia-salari previsti per il prossimo triennio;

- la possibilità anche per i lavoratori ex Monopoli di optare per il trasferimento presso gli Uffici Provinciali di AAMS;

- l’acquisizione dei progetti organizzativi di entrambe le Amministrazioni con le relative assegnazioni del personale, la struttura degli uffici con le specifiche funzioni, le mansioni del personale assegnato e, per quanto riguarda l’AAMS, il provvedimento formale di istituzione del nuovo livello provinciale;

- il programma di formazione del personale delle RTS e AAMS.

Le risposte sono state largamente insoddisfacenti.

Le due Amministrazioni non sono state in grado di assumere impegni concreti e si sono limitate alle solite manifestazioni di intenti e dichiarazioni generiche.

La USB continuerà a tenere costantemente informati i lavoratori sugli sviluppi di questa vertenza.