Domenica 22 u.s. si e' concluso, con l'assemblea plenaria finale, il Forum Mondiale Alternativo sull'Acqua di Istanbul.
In una settimana di intenso dibattito con assemblee e seminari, si sono affrontate le tematiche relative a questo decisivo e delicato argomento della governance mondiale, a fronte del sostanziale fallimento del contemporaneo Forum Mondiale Acqua dei governi e delle corporation privatrizzatrici e rapaci. I
n un'atmosfera solidale e calorosa, si sono tratte le conclusioni di quella settimana intensa.
Non e' mancato un momento di tensione, quando un partecipante turco ha sminuito sprezzante il popolo kurdo, il quale, oltre a lottare per la propria autodeterminazione, si batte per la salvaguardia della propria terra, minacciata dalle dighe e dalla devastazione del territorio.
Quella manifestazione di arroganza ed irriguardo e' stata spenta da opportuni interventi verbali civili ma fermi e decisi.
Molto applaudito e commovente l'intervento di un delegato boliviano, il quale ha affermato che l'acqua deve rappresentare gioia ed allegria, cosi' come quando sgorga limpida e pura dalle sorgenti e ruscella verso valle.
Opportuno un altro riferimento allegorico di un docente universitario turco, quando sostiene che i fiumi sono le vene e le arterie della terra, mentre l'acqua ne rappresenta il sangue.
Da parte del relatore Tommaso Fattori, si e' sottolineato che il forum ufficiale e' illegale soprattutto perche' non riconosce l'acqua come BENE UNIVERSALE E DIRITTO UMANO.
Quindi occorre la partecipazione popolare alla sua gestione ed utilizzo in maniera giusta ed equa, respingendone la COMMERCIALIZZAZIONE E LA PRIVATIZZAZIONE.
L'organismo che dovra' sovrintendere il controllo di tutta la tematica acqua, dovra' necessariamente essere l'ONU.
I popoli non vogliono pagare i danni delle crisi ufficiali, per cui l'acqua deve essere tenuta fuori dalla crisi economica attuale. Importante il riconoscimento del ruolo primario delle donne sulla gestione dell'acqua, negli aspetti vitali come l'ALIMENTAZIONE e la SALUTE.
La nutrita presenza italiana a questo importante appuntamento mondiale, dimostra che vi sono grandi sensibilita' in Italia verso la tematica acqua, che occorre lottare con identica passione ed impegno sia nel proprio paese, come in ogni altro paese del mondo.
Perche' la nostra Madre Terra e' una sola ed una sconfitta ambientale in un paese lontano e' come se accadesse a casa nostra.