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Comunicati USB INPS Coordinamento Nazionale

CIRCOLARE VIGILANZA: RECEPITE ALCUNE PROPOSTE USB SENZA DC VIGILANZA E CON IL RUOLO AD ESAURIMENTO IL FUTURO RESTA INCERTO

Nazionale,

(113/21) L’analisi della bozza di circolare si è conclusa con la riunione di lunedì 20 settembre dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione (OPI) dell’Inps.

Abbiamo registrato con favore l’accoglimento di alcune delle nostre richieste di modifica, dal chiarimento sulle missioni al criterio di rotazione nel comitato regionale della Vigilanza fino all’importante revisione del numero e della distribuzione delle Unità Operative Vigilanza su base interprovinciale.

Abbiamo confermato il giudizio complessivamente positivo sull’operazione, sottolineando tuttavia la nostra contrarietà all’incardinamento gerarchico e contabile di tutti gli ispettori in direzione regionale e mantenendo forti dubbi sulla figura del “super ispettore” con funzioni di coordinamento regionale, ruolo per il quale non si è introdotto il criterio di rotazione. Un parere quindi favorevole con riserva e soggetto a verifica nei prossimi mesi.

Negli interventi dei rappresentanti USB nell’OPI è stato nuovamente ricordato che ogni azione di rinforzo della funzione vigilanza è destinata a rimanere un palliativo se non si interviene alla radice del problema.

L’obiettivo strategico rimane la cancellazione del ruolo ad esaurimento e il ripristino della possibilità di procedere a nuove assunzioni di ispettori. Abbiamo ribadito la richiesta di ripristino della Direzione Centrale Vigilanza, primo passo utile che si può fare da subito nella direzione giusta, reclamando anche pari dignità con l’Ispettorato del Lavoro nelle commissioni di programmazione.

Ricordando le molte iniziative messe in campo dalla nostra organizzazione a difesa di questa funzione strategica per la difesa dei diritti dei cittadini piu’ deboli e a contrasto di crimini odiosi come l’evasione contributiva e il caporalato, abbiamo richiamato ancora una volta i vertici dell’Istituto a non abbandonare la vertenza e a svolgere la loro parte nelle sedi governative e parlamentari.