Giovedì 9 ottobre si è tenuto un incontro, valido come prima fase della procedura di raffreddamento, avente come oggetto i numerosi problemi che affliggono gli assistenti di volo Cityliner.
In particolar modo sono stati trattati temi come : Avvicendamenti estremamente pesanti con turnazioni mensili al limite della sopportabilità, organico palesemente insufficiente e il rifiuto aziendale di concedere il part-time.
Durante le riunione è stato affrontato anche il tema riguardante la pesante e ingiustificata decisione aziendale di bloccare le concessioni di viaggio e l'uso di Alis a chi ha aperto più di 5 volte malattia negli ultimi 12 mesi.
Quanto scritto poco sopra è sufficiente per comprendere come sia pesante l'aria che si respira in Cityliner, ma vale la pena approfondire questi temi facendo alcune considerazioni al riguardo.
Per stessa ammissione dell'Azienda, i turni di cityliner sono estremamente pesanti e non sono destinati a subire un alleggerimento con l'orario invernale, in quanto la Cai, al fine di ottimizzare i costi, passa a Cityliner diverse linee che in inverno subiscono una flessione di passeggeri e che tornano ad essere remunerative se operate con aeroplani con una capienza più limitata, con costi minori e con un numero minore di assistenti di volo impiegati.
Quindi il prossimo inverno i turni saranno simili a quelli effettuati la scorsa estate.
Situazione che rimarrà stabile anche a causa dell'ingente sotto organico del personale navigante di cabina.
Pur non fornendo dati precisi, L'Azienda non ha né voluto né potuto negare questo stato di cose, ammettendo che l'attuale organico è insufficiente e sottostimato rispetto alle reali necessità dell'operativo.
Se a questo aggiungiamo la decisione di non concedere il part-time agli AA/VV che lo hanno richiesto arriviamo all'incredibile situazione attuale, in cui gli assistenti di volo della Cityliner non possono fare niente per sopravvivere dignitosamente.
Questa decisione aziendale è stata motivata con problemi di budget...argomento poco sostenibile da un azienda che preleva mensilmente cifre corpose ai propri dipendenti per avere sufficiente liquidità...
La concessione del part-time potrebbe riconsegnare un minimo di equilibrio ad una situazione che è completamente sbilanciata da una parte, infatti la sorda e infruttuosa negazione di questo istituto precipita i colleghi Cityliner in una condizione di lavoro priva di sostenibilità, di dignità e della possibilità di conciliare la vita lavorativa con quella privata.
L'Azienda quindi preferisce comportarsi come Mangiafuoco con pinocchio chiudendo in una gabbia stretta e angusta gli Assistenti di volo Cityliner, negando ogni ipotesi tesa a migliorare la pesante situazione.
Alla luce di quanto appena scritto e delle ammissioni di parte aziendale appare clamoroso ed insensato ideare un'iniziativa repressiva come quella predisposta dall'Azienda nei confronti di chi non riesce a sostenere questi ritmi forsennati.
Sarebbe il caso di non andare avanti con questi errori e di comportarsi con maggiore oculatezza, in quanto, vi sono , in questa partita, aspetti morali ed etici che dovrebbero far ripensare questa iniziativa.
Non è così che si coltiva il giusto rapporto con i lavoratori affinché tutti si sentano in dovere di remare nella stessa direzione, al contrario queste iniziative costringono i colleghi cityliner all'isolamento e alla contrapposizione nei confronti degli ideatori di questo blocco.
Detto questo è il caso di allargare momentaneamente il discorso e di fare un'altra considerazione: Mentre in Cityliner mancano decine di assistenti di volo dall'organico, in Alitalia Cai si pretende di licenziare decine di colleghi senza sondare alcuna possibilità alternativa!!!
Questo è inaccettabile e vergognoso e appare come il manifesto dell'ingiustizia.
Non stiamo proponendo nessuna soluzione tesa a risolvere la questione degli esuberi, ma riteniamo inaccettabile e insostenibile il modo con cui l'Azienda sta affrontando questi temi.
Naturalmente la procedura di raffreddamento ha avuto esito negativo dato che le risposte aziendali sono state assolutamente insufficienti al fine di poter risolvere positivamente la situazione.
A questo punto ci sembra opportuno convocare un'assemblea dei colleghi cityliner per discutere con gli stessi la situazione e decidere insieme eventuali mobilitazioni.
Fiumicino, 14 ottobre 2014 USB Lavoro Privato