E' trascorso oltre un anno dall'insediamento della nuova giunta e per l'azienda municipalizzata del Comune di Civitavecchia nessuna inversione di marcia.
Anziché lavorare sul rilancio dei servizi pubblici e dell'occupazione, in una città già fortemente compromessa dalla crisi occupazionale dei poli industriali del porto e dell'energia, la giunta sta lavorando su un piano di risanamento basato solo sul costo del lavoro e sulla cessione ai privati di parte dei servizi pubblici.
Come è stato per la raccolta porta a porta, un servizio di eccellenza della città, che l'amministrazione comunale intende sottrarre all'utenza per mere logiche di risparmio, con l'eventualità che questa contrazione delle attività metta a rischio anche l'occupazione. Ora sembrerebbe essere pronto anche un piano di privatizzazione di alcune attività afferenti ai servizi cimiteriali e alla cura del verde. Tutto questo mentre il piano industriale di CSP continua a restare un mistero e con esso le garanzie a medio e lungo termine dell'azienda municipalizzata. Un piano industriale che a nostro avviso dovrebbe puntare in una sola direzione, alla ripubblicizzazione di tutti i servizi essenziali e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Questa è la funzione sociale che dovrebbe svolgere la politica e non un lavoro di taglia e cuci sulla pelle di cittadini e lavoratori. E' ora di dire basta e di pretendere azioni concrete per il rilancio di CSP. Usb lancia un appello a tutte le realtà locali e ai cittadini a partecipare alla manifestazione che si terrà venerdi 24 luglio ore 16 Piazzale Pietro Guglielmotti 7, Civitavecchia.
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Fabiola Bravi
USB Lavoro Privato
Aderente
alla FSM