Nonostante il Governo Gentiloni sia in carica unicamente per l’ordinaria amministrazione, nonostante le urne abbiano dato un giudizio definitivo e pesantemente negativo sull’operato di quel governo e di quello precedente, a quanto si apprende da fonti di stampa mercoledì il CdM varerà le nomine dei nuovi 48 Consiglieri del CNEL.
Un ultimo gentile cadeaux a CGIL, CISL e UIL che si accaparreranno così la stragrande maggioranza dei Consiglieri impedendo che nel Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro siedano altre rappresentanze, anch’esse rappresentative del mondo del lavoro. Quei sindacati che prima del referendum del 4 dicembre 2016 si erano schierati come un sol uomo per la chiusura del CNEL oggi si apprestano, grazie ad un governo defunto, a occuparlo di nuovo militarmente.
USB ha formalmente diffidato il Governo Gentiloni a procedere con le nomine e ha invitato le forze politiche uscite vincitrici dalle urne a vigilare affinché un simile scippo non venga perpetrato a dispetto del pluralismo e della reale rappresentatività sindacale.
Unione Sindacale di Base