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Lazio

COL PIEDE GIUSTO?

Roma,

Comunicato n. 2/09

 

 

 

Nell’incontro di presentazione svoltosi la scorsa settimana presso la sede regionale in via Borsi, la nuova direttrice del Lazio ha voluto decisamente voltare pagina, mettendo finalmente alla base delle corrette relazioni sindacali la comunicazione preventiva e la diretta informazione, di cui si è fatta più volte garante.

Ha poi esposto, in maniera molto franca e concreta, gli obiettivi altamente ambiziosi di questo difficile 2009 proposti dall’Amministrazione, che possono essere così riassunti:

·        CONTENZIOSO - attività tesa a risparmiare tutto il possibile sugli interessi legali per oltre 100.000 cause giacenti, di cui 80.000 riguardano gli invalidi civili;

·        ORGANIZZAZIONE – riallocazione delle risorse interne con nuove e indefinite tecniche di gestione, canalizzando il personale sulle aree produttive;  

·        RECUPERO CREDITI - recuperare quanto prima i circa 14 anni di “vuoto” e dare particolare attenzione alla gestione separata;   

·        SUSSIDIARIETA’ - ripristinare alcuni progetti già varati in tal senso, a partire dall’area aziende della sede provinciale di Latina;

·        VIGILANZA - combattere il lavoro nero a tappeto in tutta la regione.

 

Abbiamo a questo punto fatto notare che, pur non sottraendoci certo ad un confronto serio e costruttivo, non è possibile “fare le nozze coi fichi secchi” e chiedere ancora ai lavoratori del Lazio, nella situazione attuale, di rimboccarsi le maniche innanzi a questo ennesimo anno in salita, proponendo ulteriori sacrifici: in cosa consisterebbe la novità?

Abbiamo pertanto immediatamente chiesto dei segnali in controtendenza ed un atto di coraggio, stabilendo nel contempo le nostre priorità, di cui al precedente comunicato 1:

·        emergenza personale agenzie partendo dal CAF (Colleferro, Anzio, Fidene);

·        rimozione immediata del dirigente “responsabile” dell’agenzia di Colleferro;

·        riapertura urgente della vertenza riguardante i lavoratori ex Solco.

 

Abbiamo infine invitato la nuova direttrice a visitare quanto prima tutte le 18 sedi e le 19 agenzie della regione e questo perché la serenità lavorativa del cosiddetto “cliente interno” oggi più che mai bistrattato e vilipeso, ci sta a cuore sopra ogni cosa.

 

L’impressione è che si voglia ripartire col piede giusto, dando mano ad una vasta opera di ricostruzione. Ma questo tuttavia non era così difficile da prevedere, considerato lo sfascio della precedente gestione. Aspettiamo, naturalmente: il Lazio, infatti, non è poi l’Abruzzo e purtroppo o per fortuna non è neppure una regione “normale” come le altre.

Per quanto ci riguarda, con l’organico attuale ed in questa decisiva fase di congiuntura economica, nonostante tutte le eventuali buone intenzioni, non potremo andare lontano.

 

 

Coordinamento regionale RdB INPS Lazio