Lavoratori,
la missione per partecipare ad un corso della durata di un giorno a Trieste è diventata una vera e propria avventura per un gruppo di sei sommozzatori di tre diversi Comandi della Puglia.
Per questi sei “desaparecidos” la circolare non prevedeva il mezzo aereo come è stato fatto ad esempio per la Calabria, cosi hanno dovuto compiere la traversata dell’Italia in macchina, e in nome della razionalizzazione delle spese, tutti con un solo mezzo che ha dovuto fare più tappe, allungando un viaggio già parecchio lungo. E questo ci potrebbe stare!?!
Sempre in nome della razionalizzazione delle risorse economiche questo gruppo avrebbe usufruito di vitto e alloggio presso la sede di servizio di destinazione, vincolando così l’arrivo per l’ora di mensa. E anche questo ci potrebbe stare!?!
Ma noi Vigili del fuoco siamo sempre più bravi, così i nostri dirigenti provano a spostare l’asticella sempre più in alto quindi è stato chiesto, sempre in nome del risparmio, di prendere accordi con le sedi lungo il percorso per consumare il pasto (il pranzo) presso di loro. Certo il viaggio durerebbe già dalle 12 alle 14 ore. Uscendo dall’autostrada per cercare l’ipotetica sede, consumare il pasto e riprendere il percorso lasciato può voler dire aggiungere almeno un altro paio d’ore. E questo ci potrebbe stare, un po’ meno!?!
Questi “viandanti”, seppure dopo molte discussioni, hanno deciso di attenersi alla disposizione verbale, ma ahimè un ritardo nella tabella di marcia ha portato come prevedibile risultato la mensa chiusa e il pasto confezionato piatto su piatto lasciato sui carrelli (come quando si esce di prima partenza). E questo proprio non ci può stare!?!
Il ritardo di oltre due ore accumulato per ottemperare a questa “razionalizzazione” irrazionale (scusate il gioco di parole), ha fatto si che sono arrivati a destinazione con oltre due ore di differenza sull’orario previsto. Risultato: la cena, piatto su piatto, sempre come quando si esce di prima partenza.
Per poi recuperare le necessarie energie psico-fisiche dopo le 16 ore di viaggio è stata reperita all’ultimo minuto una cameretta con tanto di armadietti e stivali in esposizione, e con un poderoso altoparlante che durante la notte teneva aggiornati i nostri sei avventurosi sulla situazione delle partenze.
PREMESSA: NESSUNA COLPA AI VVF DI TRIESTE CHE SONO STATI FIN TROPPO BRAVI!!! PECCATO L’AMMINISTRAZIONE…
Dopo due notti passate in queste condizioni sono ripartiti alla volta della Puglia, e giusto per non farsi mancare niente, non trovando lungo il percorso il distributore Q8, hanno dovuto anticipare di tasca il denaro per rifornire il mezzo, perlomeno con il consenso della dirigenza di appartenenza!!!
Facendo due conti, hanno perso tutte le indennità legate alla presenza, vedranno ridursi le ferie, hanno mangiato e dormito da cani, hanno anticipato dei soldi a loro rischio, sono stati lontano da casa per 3 giorni, e non hanno guadagnato nulla!!!
ORA SI CERCANO VOLONTARI PER LA PROSSIMA MISSIONE…