Il prossimo 2 giugno migliaia di lavoratori del commercio saranno obbligati a lavorare a per tenere aperti i Centri Commerciali.
“Un’altra festività soppressa, dopo aver già perso il diritto alle domeniche”, commenta Francesco Iacovone dell’USB Lavoro Privato. “In aggiunta ai bassi salari e ai turni massacranti, i lavoratori del commercio vengono sistematicamente privati anche dei diritti più elementari, come quello al riposo e alla gestione del tempo di vita”.
“L’USB prosegue la propria azione di lotta – annuncia Iacovone – e dopo la ‘Lezione di diritti’ dello scorso 25 aprile al centro Commerciale Cinecittà Due, il 2 giugno faremo la nostra ‘parata’ dei lavoratori del commercio, con “Lezioni di Costituzione’ ed il lancio di una campagna nazionale contro le aperture festive”.
Prosegue il sindacalista: “Il nostro appello è stato raccolto da diversi movimenti ed associazioni presenti sul territorio, che parteciperanno all’iniziativa in difesa dei diritti e della democrazia. Sarà presente anche Catia Bottoni, recordwoman della precarietà, che in 12 anni ha collezionato 27 contratti a termine con la Coop e che nei giorni scorsi si è incatenata sotto la sede nazionale dell’Associazione di categoria, perché a breve non avrà più alcun reddito per sostenere i suoi tre figli”.
“La manifestazione di Roma – evidenzia Iacovone – si connette idealmente a quella di Francoforte del 31 maggio e 1 giugno, indetta dai movimenti sociali e dai sindacati indipendenti, contro l’autoritarismo dell’Europa governata dalla BCE, dall’FMI e dalla Troika e costruita su misura delle imprese e delle banche. È necessario promuovere un grande movimento, che contrasti l’attacco sferrato ai diritti dei lavoratori europei, la precarizzazione del lavoro e le privatizzazioni”, conclude il rappresentante USB.
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