COMUNICATO STAMPA
Una commessa di Zara, del centro commerciale RomaEst, non viene agevolata nei turni di lavoro, nonostante i suoi quattro bambini siano affetti da una malattia rara con degenerazione ossea e muscolare. La seconda dei quattro figli di Mariangela, a questo pesante fardello, aggiunge la spina bifida. Ma non è tutto, nel frattempo il marito di Mariangela si è ammalato di tumore, è stato operato e costretto a controlli periodici per la recidiva.
“Non è umanamente accettabile questa rigidità da parte della multinazionale dell'uomo più ricco del mondo. Mariangela non chiede molto, chiede due giorni di riposo fisso di martedì e di giovedì, e un turno di chiusura il mercoledì. Per lei è tanto importante, per seguire questo complicato e sofferente ménage familiare. Ma Zara non sembra considerare le difficoltà di una mamma alle prese con questo dramma.”, denuncia Francesco Iacovone, dell’USB Lavoro Privato.
“Mariangela, prima di contattarci, pur di prendersi cura dei figli aveva manifestato all'azienda la disponibilità a lavorare tutti i sabati e le domeniche, – prosegue il rappresentante USB – con i turni più convenienti per l'azienda. Ma Zara le è venuta parzialmente incontro per un paio di mesi, per poi reinserirla nel calderone delle turnazioni impossibili dei tanti lavoratori del commercio, che faticano finanche per gestire una vita familiare normale”.
“L'USB sarà al fianco di Mariangela e denuncerà questa vicenda lavorativa, ma soprattutto umana, in tutte le sedi istituzionali. E se non bastasse, si adopererà per costruire mobilitazioni che riconsegnino la dignità a questa lavoratrice e ai suoi familiari.”, conclude Iacovone.
USB Lavoro Privato
Per contatti: Francesco Iacovone
e-mail f.iacovone@usb.it