Si è svolta ieri in Piazza Liber Paradisus la manifestazione con assemblea indetta da USB sulla situazione dei dipendenti comunali e sulle scelte di Merola: un’assemblea molto partecipata che si è tenuta nella cornice degli striscioni “Merola: la nostra pazienza è finita” e “Merola reprime il dissenso”.
I dipendenti hanno espresso la loro contrarietà alle politiche di Merola, non solo riguardo il mancato rispetto degli impegni presi in sede di trattativa con i sindacati (erogazione in novembre del 33% della produttività corrisposta l’anno precedente, invece del 40% promesso), testimonianza questa della sua inaffidabilità quale interlocutore, ma anche sulle politiche dei tagli ai servizi (es. servizi sociali, educativo – scolastici) e al salario dei dipendenti (es. indennità, straordinari imposti), a fronte di un forte aumento dei carichi di lavoro.
In molti interventi è stato espresso il disagio dei lavoratori per la mancata volontà da parte dell’Amministrazione alla valorizzazione della loro professionalità, e alla discriminazione per l’accesso ai bandi di mobilità. Si è sottolineato che l’Amministrazione ha invece dimostrato una grande celerità e disponibilità nella riconferma delle 13 alte professionalità e dei 3 dirigenti selezionati con bandi di concorso “farsa”.
I dipendenti della sede di Liber Paradisus hanno testimoniato che l’aria respirata nei loro uffici non è migliorata e lamentato la mancata diffusione dei dati rilevati con il questionario promosso dall’Amministrazione il mese scorso. I lavoratori della Polizia Municipale, che avevano richiesto fin da Luglio l’intervento dell’ASL per un’alta concentrazione di malattie tumorali nella sede di via Ferrari, hanno denunciato i ritardi dell’intervento richiesto.
L’assemblea ha accolto la nostra proposta di ripresa della mobilitazione per la riapertura della trattativa sulla produttività con l’obiettivo di ottenere ciò che abbiamo sempre chiesto sui tavoli: il reintegro al 100% del salario di produttività con una forma universale in grado di garantire uguale trattamento per tutte le lavoratrici e lavoratori del Comune di Bologna. Pretendiamo dal Sindaco una risposta sull’ulteriore taglio di produttività che ad oggi ammonta al 67%.
Lanciato il prossimo appuntamento di mobilitazione per il prossimo Lunedì 28 novembre alle ore 15.00, con presidio a Palazzo D’Accursio.
Bologna 25 nov. 11
Ufficio Stampa USB Bologna