Dopo l’ incontro del 2 settembre avuto con la Dirigenza CRI, riguardante la situazione dei lavoratori del comitato di Foggia, a cui ha fatto seguito un comunicato unitario in cui si prospettano le
“ alternative “ che offre l’ Ente ( niente proroghe in attesa
dell’ esecuzione della sentenza del TAR Puglia che restituisce il CARA di Borgo Mezzanone alla Croce Rossa, ma la mobilità forzata dei lavoratori verso il comitato di Trento, o il licenziamento )
praticamente un “ prendere o lasciare ”, la nostra sigla sindacale chiede a tutti i lavoratori del CEM di esprimere solidarietà ai colleghi foggiani, che hanno prestato il loro servizio anche in questa struttura per ovviare alla carenza di personale durante i soggiorni estivi, e nello stesso tempo invita a riflettere su quello che sta accadendo, e su quale pericolosa deriva ci si sta avviando.
Secondo noi l’ Ente non ha né la volontà né la capacità, di trovare nuove convenzioni che possano mantenere in servizio il personale;
si sta marciando verso una privatizzazione dell’ Ente, già avvenuta in un gran numero di comitati locali, dove vengono utilizzati maggiormente i volontari invece che i lavoratori civili, effettivi o precari.
L’ UNICA SOLUZIONE CHE CRI PROSPETTA E’ LA CHIUSURA DEI SERVIZI IN PERDITA
Per evitare tutto questo, abbiamo bisogno della mobilitazione di TUTTI i lavoratori e per questo vi invitiamo fin da ora a partecipare alle assemblee che a breve si svolgeranno nei luoghi di lavoro e a continuare con noi nello stato di agitazione già proclamato nei giorni scorsi.
ATTENZIONE ALL’ EFFETTO DOMINO!!!!