Il coordinamento nazionale di USB Lavoro Privato riunito a Roma sabato 9 maggio esprime la piena solidarietà e il massimo sostegno a tutti i lavoratori della Grande Distribuzione Organizzata che vedono messo a repentaglio il proprio posto di lavoro dalle manovre attuate dalle grandi catene commerciali che mascherano dietro la crisi del settore operazioni di ricambio di manodopera a più basso costo.
Esprime ringraziamento e sostegno a tutti i delegati, i militanti e i lavoratori che in questi giorni sono impegnati, dentro e fuori le aziende, nel tentativo di arginare la perdita salariale, l'assottigliamento dei diritti e i licenziamenti di massa. Da MediaWord ad Auchan, dalle grandi Coop del consumo a tutte le medie attività che scaricano il costo della crisi su uomini e donne spinti senza scrupoli sotto la soglia di povertà.
Il coordinamento nazionale di USB Lavoro Privato respinge al mittente le politiche di "sostegno" alla crisi: gli effetti delle liberalizzazioni e del Jobs Act il grande bluff della politica degli annunci nascondono la realtà che vediamo tutti i giorni con le grandi crisi occupazionali di questo Paese. L'unico risultato prodotto è quello dell'aumento della disoccupazione, soprattutto in territori dove l'occupazione è preziosa e a volte sottrae manovalanza alla criminalità organizzata. Veri e propri terreni di conquista di queste multinazionali che drenano risorse e sfruttano la manodopera per poi dileguarsi al primo accenno di difficoltà.
Il coordinamento nazionale USB Lavoro Privato fa proprio l'appello già lanciato dalle proprie strutture territoriali e aziendali per il rilancio delle lotte per la salvaguardia occupazionale e per ridare voce e rappresentanza ai lavoratori del settore.
Roma 09 maggio 2015
Coordinamento Nazionale USB Lavoro Privato