In merito alle affermazioni rilasciate dal signor Buzzi in sede di interrogatorio e che in più passaggi citano la nostra organizzazione sindacale, la USB precisa quanto segue.
La presenza sindacale di USB all’interno della Cooperativa 29 Giugno data da molto tempo, almeno dal 2007, e nella Cooperativa vi sono sempre stati numerosi iscritti alla USB. La conoscenza e i rapporti intercorsi tra i nostri delegati od operatori sindacali con il signor Buzzi sono quindi i normali rapporti che si instaurano in simili ambiti tra il datore di lavoro e i rappresentanti dei lavoratori.
Fu la stessa Cooperativa ad informare i delegati sindacali della necessità di allargare i propri organici e di farlo sapere in giro. Tale informazione è stata girata ai disoccupati organizzati con USB, alcuni di loro presentarono i propri curricula ed una parte venne assunta dalla Cooperativa 29 giugno, tutti con contratti a termine di tre mesi. Nelle settimane seguenti alcuni furono licenziati per il proprio impegno sindacale, altri semplicemente si allontanarono perché non accettarono le condizioni di lavoro e di salario.
Per quanto attiene alla idea di Buzzi di dar vita ad un cosiddetto Ostello proletario in un suo stabile, tale proposta non fu mai accolta da USB che non si occupa di servizi ricettivi ma di organizzare i migranti e i rifugiati nonché gli operatori impiegati in quel settore. Le proteste congiunte tra operatori e rifugiati che organizzammo in quel periodo proprio per contrastare le modalità di gestione dell'accoglienza in vigore nella Coop. 29 Giugno ma anche nel resto del sistema, costarono all'epoca diverse denunce ai giovani rifugiati e il licenziamento di alcuni nostri delegati.
L’illazione secondo cui i lavoratori iscritti ad USB avrebbero votato l’allora vice sindaco Nieri non è ne accoglibile ne confutabile in quanto ogni cittadino fa le sue scelte elettorali in piena autonomia. Il sindacato USB non ha mai dato indicazione di voto né in questa né in analoghe situazioni ma ha sempre espresso il proprio punto di vista sull’operato della giunta, anche organizzando iniziative di aperta contestazione della giunta Marino e dell'operato dell'allora vicesindaco Nieri.