Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
alla Regione Sardegna
al Comune di Cagliari
alla Corte dei Conti
USB esprime grande preoccupazione per il delicatissimo momento che la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari sta attraversando, in attesa del completo rinnovo degli organi di amministrazione e indirizzo, tutela e vigilanza –
Sovrintendente, CdA e Collegio dei Revisori dei Conti – scaduti in data 8 novembre 2014 e attualmente deputati alla sola ORDINARIA AMMINISTRAZIONE.
Per questo è doveroso sottolineare quanto segue:
1. La vendita della nuova Stagione 2015, sollecitata in questi giorni dal Sovrintendente e da altre organizzazioni sindacali, non rientra assolutamente nell’ordinaria amministrazione. La definizione di qualunque progetto artistico presuppone infatti un’attenta valutazione della compatibilità economica e degli impegni di spesa, e in particolare l’approvazione di un bilancio preventivo che non può essere demandata a un Consiglio di amministrazione già scaduto.
2. Il bilancio preventivo della Stagione 2014 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione con sconcertante ritardo solo in data 4 novembre 2014, con il voto contrario di due consiglieri (il rappresentante del Ministero dott. Pasticci e quello del Comune dott. Marchetti) e l’astensione del Presidente della Fondazione e Sindaco Massimo Zedda. Il ritardo con cui si è proceduto all’approvazione del previsionale 2014 (praticamente alla fine dell’anno) e la non unanimità del voto di approvazione non possono fare a meno di destare una profonda preoccupazione sulla situazione economica e gestionale della Fondazione.
3. Tra le ragioni dell’urgenza di procedere alla vendita degli abbonamenti per la stagione 2015, il Sovrintendente ha evidenziato un problema di cassa di 1 milione e 500.000 euro: un altro segno di evidente disequilibrio gestionale, che non può fare a meno di suscitare ulteriori preoccupazioni.
Piuttosto che sollecitare un Consiglio di Amministrazione già scaduto a compiere atti che dovrebbero essere di totale responsabilità della nuova gestione, sarebbe invece importante AVERE immediati chiarimenti sul disavanzo di cassa, che potrebbe mettere a rischio stipendi e tredicesime di dicembre. Finora il Sovrintendente aveva sempre garantito, a parole, sulla buona tenuta economica e sulla trasparenza gestionale. Non è minimamente pensabile l’ipotesi di poter coprire un disavanzo dell’esercizio 2014 con gli incassi di botteghino del 2015; significherebbe depauperare l’unica entrata certa, oltre ai contributi ordinari dei Soci, gettando un’ombra drammatica sulla tenuta economica e gestionale del 2015.
Già nel corso dei mesi precedenti la Scrivente aveva chiesto più volte, SENZA SUCCESSO, un aggiornamento con dati scritti, certi e ufficiali, sull’andamento economico e finanziario, sugli incassi, sui risparmi posti in essere, temendo seriamente che alcune operazioni (come la Turandot estiva) avessero comportato una spesa di molto oltre la previsione, senza peraltro il ritorno di incasso di botteghino sperato.
Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, alla Corte dei Conti, alla Regione Sardegna e al Comune di Cagliari si chiede particolare attenzione e cura nell'individuare le figure preposte alla nuova Governance del Teatro per garantire un futuro certo e sereno alla Fondazione, a tutti i Lavoratori e le loro famiglie, nel segno imprescindibile di trasparenza, competenza e sostenibilità economica.
RSA USB – Fondazione Teatro Lirico di Cagliari