OGGI PRESSO LA PREFETTURA DI VICENZA, SI E’ SVOLTO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE SULLA VERTENZA IN ALLEGATO.
Erano presenti: per L’azienda Ulss 5, il Dott. Ciato (direttore del personale) e Il dott. Degan (responsabile Servizio Professioni sanitarie). Per il sindacato Martelletto Federico e Luigi Busato (Usb); Bottega Andrea e Andrea Gregari (Nursind); per la Prefettura il vicario del Prefetto dott. Foglia.
L’ESITO DI QUESTO TENTATIVO E’ STATO NEGATIVO.
Dopo un confronto dai toni anche accesi, mediato dal Prefetto vicario, dove sono state espresse dai sindacati tutte le perplessità su una riorganizzazione di fatto legata ad esigenze di scadenza del contratto di 12 infermieri di una cooperativa più che ad un progetto vero e proprio di affinamento della qualità del servizio offerto ai cittadini, la rappresenta dell’Ulss 5 ha ribadito con decisione la linea intrapresa di sostituire parzialmente il numero degli infermieri che a fine giugno verranno a mancare e di trasferire 6 infermieri della medicina e geritria dell’ospedale di Valdagno presso latri presidi ospedalieri della stessa azienda.
Trattasi, per essere chiari, di un vero e proprio spolpamento della dotazione infermieristica dell’area internistica a cui afferiscono anche dei posti letto di cardiologia e attività specialistiche come la oncoematologia. Per nulla si è tenuto conto dell’accettazione diretta dei casi urgenti mancando a Valdagno dei posti letto di osservazione presso il pronto soccorso, delle specialità mediche presenti, della logistica che separa fisicamente le due unità operative, della qualità del servizio offerto ad una cittadinanza molto sensibile agli aspetti sanitari tanto da contribuire direttamente con economie proprie alla realizzazione dell’ospedale.
Azichè mantenere le 12 unità infermieristiche la direzione strategica decide di ridurre il fabbisogno di personale infermieristico sostituiendolo in gran parte con figure di supporto e trasferendo 6 infermieri di Valdogno ad altro ospedale. Si taglia senza alcuna pietà perché la politica aziendale e regionale così hanno deciso …e si taglia ancora una volta sui servizi alle persone proprio nel momento in cui andrebbe rafforzata la rete socio-sanitaria.
E’ stato proposto un processo di riorganizzazione su moduli che fa acqua da tutte le parti…si sostituisce infatti personale infermieristico con personale Oss..aumentando così le responsabilità per i rimanenti infermieri in quell’Area e rendendo molto difficoltoso garantire standard adeguati di professionalità.
Si chiede agli infermieri di garantiore la sorveglianza notturana come se gli infermieri fossero della guardie giurate a sentinella di un portone mentre la struttura per acuti (se nacora c’è l’intenzione di ritenerla tale vista la continua diminuzione di personale qualificato) richiede alta professionalità nell’individuazione e soluzione dei problemi e bisgni che si verificano a seguito di un mutamento anche repentino del quadro clinico-assienteziale.
Forte è la preoccupazione manifestata da USB e Nursind al Prefetto vicario circa l’intransigenza da paarte dell’amministrazione sulla possibilità di fermare i traferimenti e riaprire un tavolo di discussione. Non può tale scelta non essere calata in un contesto di tensione politica (manifestata anche nei giorni scosi attraverso stampa) che sta vivendo il futuro dell’ospedale di Valdagno. I primi ma importanti segnali, sono sotto gli occhi di tutti.
Pertnato oggi stesso sentiremo il Sindaco Neri di Valdagno in quanto le scriventi Oss intendono proseguire con delle mobilitazioni affinché la Direzione faccia un passo indietro.
L’appuntamento è a breve con tutte le inziative che concorderemo a partire da una giornata di sciopero quale conseguenza della mancata conciliazione dell’incontro di oggi.
Ai lavoratori e ai cittadini a cui sta sta a cuore il futuro e la qualità delle cure dell’ospedale di Valdagno diamo appuntamento in piazza.