Questa mattina – martedì 10 novembre – la federazione dell’RdB della Campania è stata presente, insieme allo SLAI/Cobas, al Presidio dei lavoratori di Pomigliano che si è svolto presso la sede della Giunta Regionale della Campania.
In questi giorni il Piano Marchionne sta rivelando tutta il suo portato antioperaio. Dietro le chiacchiere sul rilancio dei modelli e delle produzioni si cela la realtà della cassa integrazione, dei reparti confino per gli “indisciplinati” e della sospensione della democrazia in fabbrica attraverso l’autoritario rifiuto di indire nuove e libere elezioni dell’ RSU dopo anni di scadenza temporale.
Mai come ora le lacrime di coccodrillo della FIOM, a cui stiamo assistendo in questi giorni, sono strumentali perché, fino ad un anno fa, lo stesso Rinaldini tesseva le lodi al nuovo management della FIAT e ai suoi presunti virtuosi programmi di sviluppo.
L’RdB continuerà, nei prossimi giorni, ad essere al fianco dei lavoratori della FIAT e dello SLAI/Cobas nella mobilitazione per respingere il disegno padronale di cancellare lo stabilimento di Pomigliano e per affermare, in fabbrica e nella società, la democrazia operaia e delle relazioni sindacai basata sul protagonismo dei lavoratori e non sul potere delle clientele e della cieca obbedienza al dispotismo aziendale.
In continuità con l’Assemblea Nazionale dello scorso 26 Settembre, tenuta a Napoli, con la quale lo SLAI/Cobas e la Federazione Nazionale dell’RdB lanciarono un campanello d’allarme circa l’Emergenza Democratica nei posti di lavoro, continueremo la nostra campagna di mobilitazione e di lotta in fabbrica, negli uffici e nei territori.
Federazione Regionale RdB Campania