Oggi abbiamo voglia di silenzio, per ricordare i quattrocentoquindici bambini uccisi dall’esercito di Israele nei venti giorni di aggressione al popolo palestinese della Striscia di Gaza e lo vogliamo fare senza polemiche, ma con la certezza che non esistono giustificazioni plausibili al martirio dei bambini o di altre vittime civili, alla distruzione di migliaia di abitazioni.
A Gaza i bambini non hanno diritto all’infanzia, perché appena cresciuti fronteggiano a mani nude e con le pietre uno degli eserciti meglio equipaggiati al mondo.
Sabato scorso un’enorme manifestazione ha attraversato le strade di Roma per dare voce al dolore ed alle ragioni del popolo palestinese e per esprimere lo sdegno per questa aggressione militare. Oggi vogliamo affidare al silenzio la riflessione su questa tragedia, mettendo da parte per un giorno le questioni legate alle selezioni o all’incentivo, nella consapevolezza che sarebbe offensivo accostarle al ricordo di quattrocentoquindici giovani vittime innocenti.
NON CI SONO MAI GUERRE GIUSTE E NON E’ MAI GIUSTIFICATO AMMAZZARE I BAMBINI.