A sentire l'intervento del premier Giuseppe Conte oggi al CNR, la ricerca pubblica sembrerebbe al centro dei pensieri del governo gialloverde. Invece, giovedì 22 novembre alle 10,30 l’Unione Sindacale di Base PI RICERCA sarà davanti alla Camera dei Deputati per dimostrare il contrario.
Gli enti di ricerca hanno bisogno di 300 milioni di finanziamento (non solo quelli vigilati dal Miur ma anche Enea, Iss, Istat, Crea, Inapp).
Per impedire le fughe dei ricercatori all'estero c'è bisogno di stabilizzare i precari e assumere nuovo personale, ma anche di avere un comparto di contrattazione ad hoc e una governance unitaria sotto il Presidente del Consiglio.
Per questo domani lavoratori di tutti gli enti e di varie città manifestano a Roma. Sono stanchi di parole e di cambiamenti annunciati. Stabilizziamo la ricerca pubblica, subito!
Unione Sindacale di Base PI RICERCA