Già a partire dall'inizio del 2018 le riviste internazionali di finanza hanno cominciato a divulgare la notizia relativa all'intenzione della multinazionale Continental di scorporare e immettere sul mercato azionario, come azienda indipendente, la divisione di cui fanno parte le nostre due sedi di Pisa.
Come USB, abbiamo chiesto all'azienda di informare adeguatamente tutti i lavoratori ma la multinazionale, pur non smentendo le notizie, ha confermato queste intenzioni solo nel mese di luglio.. Da allora Continental ha avviato il processo di scorporo della divisione e in fabbrica hanno cominciato a circolare notizie circa il futuro assetto societario e i possibili acquirenti che lascerebbero intendere un ridimensionamento della divisione.
Queste notizie hanno assunto rilevanza per noi solo quando, a dichiarare quale sarà il futuro assetto societario della divisione o di parte di essa, è intervenuto un responsabile aziendale, quindi una figura che rappresenta l'azienda, tramite comunicazione ai suoi collaboratori. Abbiamo quindi informato tutti i lavoratori ed espresso molto chiaramente la nostra posizione in merito.
Nonostante le nostre affermazioni fossero di un certo peso e rese pubbliche in fabbrica, l'azienda non ha né smentito, né confermato. Noi crediamo che un atteggiamento di questo genere sia poco rispettoso nei confronti dei circa 1000 dipendenti delle sedi Pisane, il cui futuro può dipendere dalle decisioni della multinazionale.
Inoltre ricordiamo che stiamo parlando di una società che nel nostro paese riceve volentieri finanziamenti pubblici per l’implementazione dell’industria 4.0 e che per le produzioni ha la possibilità di adottare massima flessibilità sia di orari che di personale, con una presenza prossima al 20% di lavoratori interinali.
Partiamo infine dal presupposto che l’operazione di scorporo e immissione sul mercato azionario della divisione è una manovra di puro carattere finanziario con cui Continental, per dichiarazione della stessa multinazionale, intende far cassa per investire in un settore ritenuto più redditizio, quindi nulla ha a che fare col voler rilanciare la divisione di cui fanno parte le sedi di Pisa.
Per queste ragioni e per evitare le sorprese dell'ultimo minuto con cui purtroppo abbiamo dovuto fare i conti negli ultimi anni in altre realtà locali, invitiamo l'azienda a smentire o confermare quanto dichiarato da un suo uomo di responsabilità e a voler dare le dovute spiegazioni con la massima urgenza.
Da parte nostra continuerà ad essere garantita la massima attenzione e presenza come è stato da gennaio fino ad ora.
USB Continental