Come la CUB Scuola denuncia da tempo, è stata concretizzata la minaccia di decine di migliaia di tagli che vanifica i provvedimenti di assunzione a tempo indeterminato.
Lo scorso anno, grazie alle mobilitazioni nella categoria, è stata adempiuta l’assunzione dei 50 mila docenti e dei 10 mila ATA prevista dalla Finanziaria del 2007, che aveva stabilito 150 mila assunzioni per i docenti e 20 mila per gli ATA. Ma Fioroni ha elaborato un programma di tagli che porterà in 3 anni alla soppressione di 50000 posti, mediante il taglio di classi e materie e aule super affollate. Contemporaneamente, la Finanziaria stabilisce nuovi parametri per il calcolo del personale ATA, cosicchè, a fronte di un aumento di alunni, tutte le scuole della nostra regione si vedranno ridurre il personale, con conseguente aumento del carico di lavoro per quanti saranno nominati. Padoa Schioppa aveva anticipato che avrebbe confermato solo metà delle assunzioni previste, mentre l’attuale Governo, avvantaggiandosi delle pesanti misure attuate dal Governo Prodi continuerà a sfruttare i precari e a ridurre i posti di lavoro e i finanziamenti nella scuola; intanto si regalano centinaia di milioni di euro alle scuole private e si sperperano miliardi a favore degli industriali e delle spese militari.
A fronte di 200.000 posti coperti dai precari e di quelli ulteriori che saranno resi disponibili da decine di migliaia di pensionamenti, si parla di sole 20.000 assunzioni (15.000 docenti e 5.000 ATA) con il risultato del taglio di 50.000 posti di lavoro. La mancata assunzione dei 50.000 docenti e dei 10.000 ATA promessi, sarebbe semplicemente inaccettabile.
Tutto questo comporterà per la Scuola Pubblica insegnanti sempre più precari, riduzione delle risorse, classi sovraffollate (anche 33 alunni), cancellazione di materie e cattedre e strutture sempre più fatiscenti.
È questa la scuola che, secondo il Governo, meritano i figli dei lavoratori.
LUNEDI’ 16 GIUGNO, DALLE ORE 15.00, PRESIDIO DI PROTESTA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA DI FRONTE ALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, Piazza XX Settembre.
Per una scuola pubblica gratuita, laica e di qualità, i lavoratori della CUB Scuola rivendicano i propri diritti:
Ø Assunzione dei precari su tutti i posti disponibili
Ø Salari europei che permettano di recuperare il potere d’acquisto
Ø Risorse economiche per l’Istruzione Pubblica
“Non metterti in castigo!
Passa alla CUB scuola!”
CUB SCUOLA BOLOGNA
Sede CUB/RdB Regionale
Via B. Monterumici 36/10 tel. 051.389524, 051385932, fax 051310346