12 MARZO 2016 GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA GUERRA
Il governo sta portando l’Italia dentro la guerra: iniziative davanti alle basi militari e nelle città italiane
INCONTRO DIBATTITO CITTADINO
Mercoledì 9 marzo - ore 20.30
Sala Consiliare in Via dello Scalo 21 Bologna
MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA
SABATO 12 MARZO
ORE 15.00 - PIAZZA SAN FRANCESCO BOLOGNA
Si approvano decreti secretati per far intervenire truppe speciali e servizi segreti senza l'autorizzazione del Parlamento, si preparano soldati e mezzi corazzati, si scaldano i motori di aerei e droni, si aprono le basi militari italiane a forze aeree straniere, si mettono in mare navi armate. Si parla di 5.000 soldati italiani e sicuramente ci saranno altrettanti francesi ed inglesi, più gli americani: un vero e proprio esercito.
Non sarà una cosiddetta “guerra umanitaria”, ma una vera e propria occupazione militare che produrrà morti e miserie, che farà precipitare nella disperazione una terra già colpita da anni da guerra e terrorismo, che farà tornare in Italia sacchi neri con dentro soldati morti. E c'è di più. La reazione è scontata non soltanto sul territorio libico ma anche in Italia che sarà sicuramente oggetto di attacchi terroristici.
Non basta l'interesse nazionale del petrolio e delle imprese italiane a giustificare questo intervento: in gioco ci sono equilibri strategici internazionali che attraversano il vecchio continente e il medio oriente, per arrivare all'Afghanistan. Le guerre economiche e finanziarie si trasformano ora in guerre aperte in una situazione di crisi mondiale irreversibile e di scontro tra Stati Uniti, Unione Europea, Russia e Cina.
Ribellarsi alla guerra e a chi la determina è doveroso oltre che giusto: non si tratta soltanto di un pacifismo in termini assoluti, ma un NO alla Guerra che nasce da una critica diretta a coloro che per interessi economici e strategici giocano con la vita di milioni di donne e uomini.
Il Governo Renzi e la maggioranza delle forze politiche si stanno facendo artefici ed attori di questa nuova guerra che già ora produce ricadute molto negative sui diritti di lavoratrici e lavoratori e sulle masse popolari, colpite da misure di austerità sempre più pesanti, con tagli alla sanità, alla previdenza, alla scuola e a tutti i servizi sociali.
Il 12 Marzo USB, nell'ambito della Piattaforma Eurostop alla quale partecipa e insieme ad altri numerosi movimenti, associazioni e forze politiche che si battono contro la guerra, promuove numerose iniziative di mobilitazione in tutto il paese. USB farà di tutto per informare e per opporsi alla guerra. Anche così si difendono gli interessi dei lavoratori, del paese e di chi verrà massacrato da questa nuova avventura libica che ci ricorda quella del fascismo di tanti anni fa.
IMPEDIAMO CHE L’ITALIA SIA COINVOLTA NELLA GUERRA