La regolarizzazione dei migranti decisa con il decreto legislativo del governo Monti del 16 luglio 2012, avrà come unico effetto sicuro quello di far in modo che i migranti contribuiscano a risanare la finanza pubblica italiana mediante il versamento di 1000 euro a testa entro il 15 ottobre, soldi che non verranno restituiti neanche in caso di esito negativo delle domande..
Crediamo che tutti i governi che dal 1998, data di entrata in vigore del testo unico sull’immigrazione, si sono susseguiti fino ad oggi , non siano stati in grado di gestire in modo appropriato i flussi di persone provenienti dai paesi extracomunitari, prevedendo come unico modo di accesso nel territorio italiano, l' incontro a distanza tra il lavoratore straniero e il datore di lavoro. Poiché è noto che tutti i datori di lavoro assumono manodopera che non hanno mai conosciuto, sosteniamo che sia il governo italiano proprio con quelle leggi, con le quali vorrebbe regolare l'immigrazione, a continuare a produrre “clandestini” , persone senza documenti, sfruttandoli come manodopera a basso costo prima per poi chiedere loro tangenti quando le casse dello stato hanno bisogno di riempirsi.
Tante altre sono le perplessità che il Dlgs 109/2012 suscita secondo U.S.B.
L'impossibilità di regolarizzare rapporti di lavoro part-time o a tempo determinato, neanche quando questi siano in grado di garantire un adeguato e sufficiente livello di reddito al lavoratore migrante, discriminando i lavoratori migranti privi di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
l'impossibilità di provare, in assenza di documenti provenienti da uffici pubblici, la presenza continuativa sul territorio nazionale almeno dal 31 dicembre 2012 (certo è risaputo che una persona irregolare cerca di entrare il più possibile in contatto con la pubblica amministrazione)
l'eccessiva onerosità della regolarizzazione per il migrante, che nella migliore delle ipotesi sarà costretto a versare 1000 euro, somma non indifferente per una delle classi più deboli della società.
CHIEDIAMO LA REGOLARIZZAZIONE PER TUTTI QUELLI CHE Già SONO NEL TERRITORIO DELLO STATO, UNA REGOLARIZZAZIONE GRATUITA, CHE EVITI I RICATTI E GLI ABUSI CHE ANCORA UNA VOLTA, CON QUESTA SANATORIA, I LAVORATORI MIGRANTI SUBIRANNO DAI LORO DATORI DI LAVORO.
PRESIDIO DAVANTI LA QUESTURA PIAZZA GALILEO GALILEI
SABATO 15 SETTEMBRE ORE 9.00