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Emiliaromagna

CONVENZIONE REGIONALE POA 2021

Bologna,

INCONTRO IN DIREZIONE REGIONALE EMILIA ROMAGNA

 

Oggi si è tenuto un incontro in piattaforma web tra il Direttore e le OO.SS., all’ordine del giorno convenzioni regionali, POA 2021, imenotteri e ARPAE.

Diciamo subito che l’incontro è stato propedeutico per la presentazione delle convenzioni e quindi ci riserveremo di portare il nostro contributo come USB una volta avuta la documentazione che dettaglia i capitoli e la ripartizione, ci siamo dunque limitati ad alcune osservazioni per una futura discussione sui temi specifici. Innanzitutto il Direttore ci ha comunicato che la convenzione sugli imenotteri stipulata con l’assessorato alla sanità regionale, è stata rinnovata, la cifra è rimasta la stessa, ma l’intenzione del Direttore è quella di estendere il servizio anche ai comandi di Reggio Emilia, Parma e Rimini, oltre a quelli di Bologna, Ravenna, Forlì e Modena, consapevole che saranno garantiti periodi inferiori di copertura per comando.  Per la cronaca ricordiamo che proprio grazie a USB siamo arrivati alla stipula di questa importante convenzione, per questo ci impegneremo per chiederne un ampliamento, per il prossimo anno.

Passiamo ora alla convenzione più cospicua, ovvero il POA, quest’anno la regione ha chiesto alcune modifiche, ci soffermeremo su quelle, non riportando le specifiche delle parti che rimangono invariate. Il Direttore ha presentato la proposta dell’amministrazione che tiene in conto le richieste della Regione e le necessità del soccorso, una particolare attenzione è stata riposta nella parte che riguarda le esercitazioni, che rischiavano di diminuire in modo importante, esercitazioni che si traducono in alcuni casi, in mantenimenti, altrimenti difficili da garantire nell’ordinario, per la cronica mancanza di fondi della nostra amministrazione.

 

Andiamo per ordine in modo schematico:

-        per quanto riguarda la SOUP non sarà più richiesta la presenza del funzionario, ma si studierà un sistema a reperibilità nel caso di bisogno, invece per la Sala Operativa in Direzione, non ci sono fondi, ma si dovrebbe poter fare un accordo con ARPAE e quindi reperirli così.

-        Ci sono risorse nel POA per l’attivazione del sistema informatico ACTIVE PAGER da istallare nei comandi che ancora non ne sono provvisti, per meglio gestire la componente volontaria VVF.

-        Una novità del POA 2021 è la possibilità nei casi di preallerta meteo regionale, di attivare dei moduli CRAB (contrasto rischio acquatico base), questa novità viene da una specifica richiesta di USB fatta da anni ai tavoli regionali, questo darà modo ai comandi di dotarsi di squadre aggiuntive in momenti critici come quelli passati in questi anni nelle varie alluvioni che hanno interessato i territori della regione.

-        Presidi acquatici, sono confermati i tre presidi, luglio e agosto, si darà priorità a chi deve fare mantenimento delle specialità (SA,PWC, nautica), per risparmiare l’amministrazione ha proposto di articolare le squadre in modo che partano almeno due persone per comando, oltre considerare un forfettario di un’ora a pagamento oltre l’orario di servizio, questo sostituisce le ore guida, chi verrà quindi da comandi più lontani non potrà richiedere ore aggiuntive. Su questo, come USB abbiamo eccepito che non si può scavalcare un istituto contrattuale con una norma ad hoc locale, proponendo di pagare la differenza con risorse dell’amministrazione extra POA.

-        Ci saranno fondi sul POA per mappare le risorse idriche e fare formazione agli scout e ai volontari di protezione civile, su questo attendiamo maggiori chiarimenti.

-        Nucleo elicotteri, rinnovata la convenzione, non la parte che prevede unità SMZT elitrasportati, il Direttore ha detto che per continuare a farlo stanno pensando a reperire fondi dell’amministrazione, mentre la novità è la dislocazione presso il nucleo di una unità TAS2 e una unità DOS nel periodo AIB.

-        AIB, scompare l’avvistamento, la campagna avrà una durata di 90 giorni, 45 giorni in periodo di attenzione, 45 giorni in periodo di criticità, periodi che andranno a coprire dal 15 giugno al 15 settembre. Verranno individuate tre macro aree, est, ovest e centro, dove verranno dislocate tre squadre, invece delle nove degli anni passati. Su questo come USB siamo rimasti perplessi e sospendiamo il giudizio per comprendere meglio il progetto complessivo, una volta che avremmo tutto il materiale in mano, il Direttore ci ha riferito che hanno deciso di fare questo per salvaguardare più risorse su altri capitoli come quelli addestrativi e dei mantenimenti. Sugli addestramenti, come USB abbiamo anticipato il nostro punto di vista, la USB da sempre chiede di utilizzare i fondi soprattutto per esercitazioni congiunte con altre componenti di Protezione Civile, simulando macro emergenze, coinvolgendo anche la nostra componente volontaria. La USB da sempre crede nella fondamentale integrazione delle forze di Protezione Civile, ponendo il Corpo Nazionale al centro del dispositivo di Protezione Civile Nazionale, in questo caso regionale. Crediamo che questa sia una politica lungimirante e soprattutto sia funzionale al soccorso e alla salvaguardia del cittadino. Attendiamo ora di analizzare nel dettaglio la bozza e rispondere all’amministrazione in modo puntuale.

 

USBVVF Regionale