È il sindacato maggiormente rappresentativo nella Coop della Campania, dove conta il 10% dei lavorativi attivi; è stato l’unico sindacato in prima fila nella battaglia contro la cessione dei punti vendita della Coop Campania al Catone Group, ottenendo il sostegno del Comune di Napoli e dell’Associazione Libera; ora che l’USB prosegue la battaglia in difesa dei lavoratori e del sistema cooperativistico in Campania viene incredibilmente esclusa dal tavolo attivato dalla Regione Campania sulla procedura di mobilità che riguarda 250 addetti Coop.
Una scelta che viene proprio a ridosso della sentenza della Corte Costituzionale in materia di rappresentanza sindacale, che dovrebbe costituire un autorevole ammonimento per il rispetto del diritto dei lavoratori e delle lavoratrici ad essere rappresentati dai sindacati da loro liberamente scelti.
Alla Regione Campania, che motiva con ragioni “tecniche” l’esclusione dell’USB, che verrebbe estromessa in quanto non convocata dalla stessa Coop Campania, si ricorda quanto affermato dalla Corte Costituzionale: "Nel momento in cui viene meno alla sua funzione di selezione dei soggetti in ragione della loro rappresentatività" e "si trasforma invece in meccanismo di esclusione di un soggetto maggiormente rappresentativo a livello aziendale o comunque significativamente rappresentativo, sì da non potersene giustificare la stessa esclusione dalle trattative, il criterio della sottoscrizione dell'accordo applicato in azienda viene inevitabilmente in collisione con i precetti di cui agli articoli 2, 3 e 39 della Costituzione".
L’USB Lavoro Privato ricorda inoltre che partecipa in analoghi tavoli istituiti presso altre Regioni italiane e che l’assessore al Lavoro della Regione Campania, Severino Nappi, è ben a conoscenza della rappresentatività dell’USB, avendo più volte ufficialmente incontrato l’organizzazione sindacale in merito alla vertenza Coop presso la stessa Regione Campania.
L’USB proseguirà comunque nella battaglia in difesa dei livelli occupazionali dei lavoratori della Coop Campania e ribadisce con forza la necessità di una legge che riporti la democrazia, le libertà ed il diritto nei posti di lavoro.
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