Al signor Presidente Regione Liguria Giovanni Toti
Al signor Sindaco di Genova Marco Bucci
Gentili Signori, sarete sicuramente edotti della situazione economica ed organizzativa della Cooperativa Sociale Lanza del Vasto, infatti oltre le retribuzioni arretrate non ancora saldate, è molto grave la situazione di acuta sofferenza degli operatori anche nel rapporto con i loro utenti, particolarmente fragili, che anche sono cittadini genovesi e liguri.
Più volte è emerso che gli operatori stessi hanno acquistato materiale per la cura degli utenti in quanto la Lanza del Vasto non provvedeva per problemi economici. Lo sciopero con corteo sotto i vostri uffici è la dimostrazione plastica della sofferenza dei lavoratori interessati
Svariate volte innanzi il signor Prefetto la dirigenza della Cooperativa ha illustrato un piano per ridurre lo stipendio ai soci, respinto dall’assemblea dei soci stessi. Contemporaneamente la Lanza del Vasto ha precisato che la propria situazione economica motiva la necessità di produrre l’istanza di composizione del debito di cui il Codice della Crisi e della Insolvenza alla Presidenza della Camera di Commercio di Genova. In quegli incontri la dirigenza affermava che tale istanza era quasi pronta, in quanto strumento per il risanamento della situazione debitoria. Da quella data, purtroppo, nulla si è mosso.
Infatti, nel corso dell’incontro dei primi di maggio 2023 veniva comunicato alle organizzazioni sindacali presenti che occorrevano ancora due/tre settimane per acquisire la massa documentale da sottoporre alla Camera di Commercio di Genova per addivenire l’inizio della procedura.
Nei giorni scorsi e precisamente nell’incontro del 20 maggio 2023 con le organizzazioni sindacali la dirigenza ha comunicato che ha optato per il rallentamento della procedura, affermando che le banche con le quali si intrattengono rapporti commerciali, avrebbero in caso, abbassato la soglia per la concessione di ulteriori crediti. Arrivati a giugno, il giorno 20, la dirigenza comunica che forse dovremmo esserci per la presentazione dell’Istanza composizione negoziata alla Camera di Commercio di Genova.
Già in precedenza questa federazione sindacale ha manifestato preoccupazione per i tempi troppo dilatati in cui si muove questa cooperativa, ritardi che a nostro parere possono inficiare la eventuale manovra di risanamento finanziario.
Non è chiaro quale sia la reale situazione debitoria, con le voci che corrono non è difficile prevedere che presto si andrà incontro a grossi problemi logistico-organizzativi causati da esodi di massa e da mancanza di liquidità per erogare i servizi.
In data 6 giugno 2023 nelle pagine del Secolo XIX in cui si parla della situazione economica ed organizzativa della Coop LdV, l’autore interroga i responsabili della Cooperativa anche in relazione a vetture di lusso in carico totale alla LdV, quindi ai lavoratori: in modo stucchevole gli intervistati giustificano la Maserati e gli altri benefit come la necessità di non andare in Panda e di quando le cose andavano bene. Sarebbe meglio a fronte della situazione economica andassero a piedi.
Intanto la Lanza del Vasto perde o dismette servizi a valanga:
Appalto alla Fondazione Gigi Ghirotti – internalizzato il servizio
Casa di Cura Uscio - subentro altra Cooperativa
Casa delle primule a Montoggio - chiusura
MSNA il Ponte - chiusura
Servizi educativi comune Mignanego - subentro altra Cooperativa
In data 23 Giugno 2023 molti residenti del CAS di Borzonasca hanno manifestato l’insoddisfazione del servizio erogato dalla Cooperativa LdV.
La mano pubblica eroga servizi sociali ai propri cittadini mediante l’incarico a soggetti privati; chiediamo quindi alla politica e segnatamente al signor Presidente della Regione Liguria e al signor Sindaco di Genova di farsi carico del problema immediato che è le retribuzioni e un problema di prospettiva a breve termine e cioè quanto resterà operativa la Cooperativa Lanza del Vasto.
Solo la Regione Liguria e il Comune di Genova possono e devono chiedere allo scopo di ottenere un confronto con il mondo della imprenditoria e della cooperazione tutta che si riunisca al “capezzale” della Lanza del Vasto per capire quali soluzioni adottare e quale soggetto economico può proporre un percorso di risanamento che tuteli gli utenti e gli operatori di questa grande impresa sociale, salvaguardando i servizi e il percorso professionale delle maestranze.
Ribadiamo con chiarezza che l’oggetto della “produzione” della Lanza del Vasto è “servizi alla persona”, ovvero servizi alla parte della cittadinanza più debole e vulnerabile.
Chiediamo che le criticità in questo caso siano prevenute allo scopo prioritario di salvaguardare i più deboli. Tocca quindi alla politica intervenire con lungimiranza e non essere solo semplice spettatrice.
Chiediamo con forza l’apertura di un confronto con le istituzioni allo scopo di salvare il salvabile di questa cooperativa, anche a tutela degli utenti.
USB Lavoro Privato Genova