Durante la seconda giornata di sciopero, il 14 settembre, indetto dai dipendenti aderenti all'Unione Sindacale di Base (USB) della cooperativa sociale “San Paolo”, che, per conto del Consorzio Icaro è affidataria del servizio di gestione parcheggi a pagamento per il Comune di Santa Maria Capua Vetere, si è tenuta una piccola e pacifica manifestazione davanti alla Prefettura di Caserta, durante la quale alcuni operatori si sono simbolicamente incatenati alla segnaletica stradale, in concomitanza con un'occasione di incontro tra diversi amministratori locali, tra i quali figurava appunto anche il Sindaco di Santa Maria Capua Vetere. Le richieste dei lavoratori in protesta erano vertenti l'ottenimento di tutte le garanzie per il prossimo venturo “passaggio di cantiere”, previsto secondo quanto disposto dalla delibera di Giunta Comunale del 14/08/2012, la quale appunto, ha reso palese la volontà di rescissione della convenzione con la Icaro da parte dell'Amministrazione stessa. In primo luogo i lavoratori hanno tenuto a precisare la richiesta che nel prossimo affidamento sia previsto il reintegro di tutti i lavoratori che facevano parte della vecchia pianta organica della coop. Soc. “Parcheggiatori Sammaritani”, precedente affidataria del servizio; è stata inoltre espressa a chiare lettere la volontà di riottenere l'inquadramento contrattuale a tempo indeterminato ed a tempo pieno, così come era nella vecchia ditta. Le ragioni che spingono gli operatori ad elevare tali rivendicazioni stanno di certo nella attuale situazione di estrema precarietà delle condizioni di contratto e di eccessiva esiguità dei livelli reddituali; 24 ore settimanali di impiego infatti, non sembrano bastare a nessuno per poter condurre una vita dignitosa, per se e per la propria famiglia. Durante lo svolgersi della manifestazione la Prefettura ha contattato i rappresentanti sindacali USB presenti sul posto concordando con loro un incontro da tenersi, sempre presso la Prefettura di Caserta, nella prossima settimana, con l'intenzione di coinvolgere anche gli esponenti dell'Amministrazione Comunale di Santa Maria Capua Vetere, nella speranza di poter mettere finalmente “nero su bianco”, una aperta e palese manifestazione di volontà di porre nell'ipotetico mini-bando di gara per l'affidamento temporaneo, delle opzioni preferenziali per quelle proposte che siano migliorative dei livelli occupazionali e reddituali dei lavoratori. Resta ferma nonostante tutto la convinzione, in tutti i lavoratori, che solo attraverso la gestione diretta dell'appalto, da parte del Comune, anche nel periodo di affidamento temporaneo, si possa garantire la cura definitiva della “patologia”. Il profitto od in generale l'interesse privato, nei servizi pubblici è spesso fonte di conflittualità con le maestranze, causata, come detto nel caso di specie, dall'esiguità dei salari, che si può tradurre in disservizi per tutta la cittadinanza: ragion per cui, secondo la scrivente Organizzazione Sindacale, esso è incompatibile con le finalità e le vocazioni sociali di reinserimento lavorativo cui la gestione del servizio stesso dovrebbe essere ispirato. Alla fine dell'impegno, il Sindaco ha voluto incontrare una delegazione dei lavoratori presenti, assicurando loro il suo personale impegno per la risoluzione della vicenda nei tempi più ragionevoli, anche confortato dal parere prefettizio. Nonostante ciò, i parcheggiatori sammaritani, non ancora soddisfatti di risposte che per ora tardano a concretizzarsi in fatti, hanno indetto una nuova giornata di sciopero per la data di sabato 15/09/2012, promuovendo iniziative di mobilitazione sul territorio cittadino.
Santa Maria Capua Vetere (CE),
SEGRETERIA PROVINCIALE DI CASERTA
UNIONE SINDACALE DI BASE- LAVORO PRIVATO