“….Un vortice di vibrazioni, tutto diviene improvvisamente instabile e traballante fino a crollare. Un assordante e penetrante rumore di dolore ….infine, una visione di distruzione….”
Le catastrofi naturali, i terremoti hanno nella loro imprevedibilità, questa sola certezza: per quanto i soccorsi siano tempestivi, ci sarà sempre molta gente costretta a passare notti al freddo, su una strada, su un campo, dentro uno stadio.
Alcuni lo faranno piangendo un fratello, un parente, una persona cara scomparsa. Altri vivranno la tragedia di chi ha perso la propria casa fatta non di soli mattoni e di cemento ma di emozioni, di ricordi, sacrifici, obbiettivi … la casa è pur sempre vita.
"I vigili del fuoco stanno intervenendo sui luoghi colpiti dal terremoto con una competenza ed umanità che non hanno eguali al mondo ".
Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel corso della visita al Centro operativo nazionale dei vigili del fuoco. "Ministri e altre autorità - ha rivelato Maroni - mi hanno telefonato per sottolineare il lavoro straordinario dei vigili del fuoco, che hanno salvato tante vite umane (300 solo nell'immediatezza del sisma) e la loro azione continuerà finché avremo la certezza che sotto le macerie non ci sia qualcuno, vivo o morto, da recuperare".
Il loro lavoro, ha aggiunto, "é miracoloso, con una dedizione che va al di là del dovere professionale.
I vigili del fuoco sono il cuore, i muscoli, il cervello del sistema di protezione civile, che senza di loro non sarebbe in grado di operare con l'efficienza con cui opera".
(...) documento completo in allegato.