Oggi in occasione del presidio di lavoratrici e lavoratori delle cooperative del Sistema Accoglienza migranti, abbiamo ottenuto un incontro con la dirigenza della ASP Città di Bologna e con la responsabile dell’area Coesione sociale.
Abbiamo illustrato e rappresentato le ragioni di chi lavora, a partire dal monte orario non adeguato alle prestazioni, l’utilizzo di lettere d’incarico come forma spuria di contratto che denota scarsa tutela e rispetto della professionalità e l’utilizzo delle variazione orarie continue per pretendere flessibilità dai lavoratori e per tenere il monte orario dei contratti basso rispetto al volume di ore reale previsto dai bandi. Inoltre abbiamo segnalato la disomogeneità degli inquadramenti a parità di mansione evidenziando le diversità delle condizioni lavorative all’interno delle cooperative.
Queste pratiche di sfruttamento e scarso riconoscimento professionale sono stata indicate come le cause di un alto tasso di turn over degli operatori, elemento che pregiudica la qualità del servizio.
ASP si è impegnata a fare una ricognizione sul campo sulle condizioni lavorative e sulle criticità all’interno delle cooperative gestrici dei servizi che partecipano alla coprogettazione. La dirigenza di ASP ha inoltre accolto la nostra proposta di valutare a fine progettazione, la possibilità di sottoscrivere un Protocollo condiviso sulla qualità del lavoro nel sistema di accoglienza migranti con la volontà di monitorare la situazione anche in tavoli da riconvocare in seguito.
Un lavoro di qualità significa un servizio di qualità che dia una vera accoglienza degna per i richiedenti asilo sul nostro territorio.
Il percorso per restituire dignità al lavoro degli operatori e operatrici delle cooperative continua.
Basta sfruttamento
USB Lavoro Privato Bologna
Bologna 5-5-23