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Crisi Alitalia, USB: preoccupati per il silenzio del ministro Di Maio

Fiumicino,

Si susseguono in questi ultimi giorni notizie di stampa sulle trattative aperte dal gruppo FS con partners interessati a partecipare alla creazione di una newco che rilevi l'Alitalia dall'amministrazione straordinaria.

Tornano a emergere le ipotesi che prevedono migliaia di esuberi, mentre si continua a discutere anche con  Lufthansa e il suo piano spezzatino.

Non si tratta di rincorrere gli allarmismi, ma quello che si sta disegnando rischia di essere uno scenario molto verosimile se il governo si limita a mandare i vertici FS con il cappello in mano in giro per il mondo alla ricerca di competitori interessati, che risultano essere gli stessi che hanno lucrato negli ultimi anni sulle macerie di Alitalia, invece di definire un controllo pubblico del futuro della Compagnia.
Ripetiamo al ministro che al rilancio di Alitalia non c'è alternativa e tale operazione non può che passare attraverso un finanziamento corposo da parte dello Stato che sottragga l’azienda al controllo di soggetti privati, vettori fondi d’investimento, attirati nell’operazione per i propri interessi, prima di tutto.

Prendiamo atto con stupore che, per il momento, il ministro Di Maio non abbia smentito con forza questi annunci e chiediamo una parola “chiara” sulle prospettive.
A questo si aggiunge che sono in sorprendente ritardo le convocazioni promesse a dicembre scorso, da attivare presso il MIT per l’avvio di un tavolo per il riordino del settore e presso il MISE per gli aggiornamenti necessari sulla vertenza in atto per Alitalia.

USB rinnova la richiesta chiede al ministro Di Maio un immediato intervento e che da oggi inizi un dialogo permanente con il governo e che questi punti siano sviluppati in una trattativa serrata che dia costanti aggiornamenti per indirizzare le scelte e un piano industriale sul quale si sta lavorando.

Nel frattempo, USB convoca i seguenti appuntamenti:
assemblea dei lavoratori Alitalia il 13 febbraio
(fatto salvo aggiornamento del calendario degli incontri)
Assemblee pubbliche per discutere sul tema del contratto contratto valido per i vettori operanti in Italia
A Roma il 19 febbraio  e a Milano il 21 febbraio prossimo                                               
                                                                                                                                                      

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