In data odierna i Lavoratori del Porto Canale di Cagliari, dopo il presidio del 14 luglio scorso, a seguito della loro messa in cassa integrazione, a causa della grave crisi che attanaglia il Terminal, hanno svolto nei locali della C.I.C.T. S.p.A. un assemblea, indetta dalla Fast Trasporti e dalla RdB-CUB per analizzare il corso dell’attuale fase e decidere il percorso di lotta democratica, dura, se necessaria, e per aprire tavoli di discussione e confronto con le istituzioni quali il Comune di Cagliari, la Provincia, l’Autorità Portuale, la Regione sarda senza escludere il Governo, per impedire e allontanare lo spettro della messa in mobilità dei lavoratori al posto del proseguo della cassa integrazione.
I Lavoratori al termine di una lunga e partecipata discussione alla quale hanno partecipato anche i responsabili sindacali Augusto Tocco e Rubiu Enrico della RdB-CUB, hanno approvato all’unanimità un breve documento sotto riportato.
“I lavoratori del Porto Canale di Cagliari riuniti in assemblea, votano per la continuazione della lotta per il posto di lavoro.
A questo proposito, approvano un calendario settimanale di iniziative e manifestazioni a sostegno della vertenza.
Dichiarano che non si fermeranno sino alla soluzione della crisi.
Si impegnano a ricercare l’unità di tutti i lavoratori sulla base del seguente programma e proposta:
immediata occupazione di uno spazio simbolico come punto di organizzazione della vertenza e di raccordo di tutti i lavoratori ed eleggono un coordinamento che avrà il compito di eseguire le decisioni dell’assemblea.”
L’assemblea ha votato, sempre all’unanimità, la data di una nuova manifestazione da tenersi la prossima settimana.