respingere il piano industriale del CSTP che prevede licenziamenti e riduzione del servizio pubblico locale della mobilità, riprendere la lotta che a luglio è stata svenduta dal sistema sindacale concertativo
ottenere le dimissioni del presidente
aprire una contrattazione vera
che sappia difendere i diritti e la dignità di lavoratori e cittadini
6 giorni di sciopero traditi
26 novembre 2011 - Corriere del Mezzogiorno
Il gasolio più caro d'Italia? Al Cstp
Giallo sul bando di 17 milioni di euro per la fornitura di carburante
di Umberto Adinolfi
Salerno - Strano ma vero: i bus del Cstp pagano il gasolio più caro d'Italia. Sarà forse uno speciale tipo di combustibile innovativo, sarà magari dotato di particolari caratteristiche e forse avrà anche un gradevole profumo, fatto sta che a Salerno paghiamo assai salato il pieno dei mezzi pubblici. Secondo l'estratto del bando, pubblicato sul supplemento alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea e poi sul sito del Cstp, una ditta napoletana si sarebbe aggiudicata la fornitura biennale di gasolio per il consorzio salernitano dei trasporti pubblici alla modica cifra di 17.144.828 euro (Iva esclusa) in cambio di 9.320.000 litri di diesel. La curiosa scoperta è firmata dall'Unione sindacale di Base di Salerno grazie ad una semplice consultazione del sito web del Cstp. Lo scorso 23 novembre, infatti, il segretario provinciale Pietro Di Gennaro è intervenuto ad un'inchiesta giornalistica trasmessa da Unis@und, la webradio dell'università di Salerno, dove ha posto alcune chiare domande al presidente del Cstp Mario Santocchio. «Avendo trovato in rete l'estratto del bando - conferma Di Gennaro - mi sono limitato a chiedere a Santocchio il perché di un simile costo, così caro rispetto non solo a quello al consumo ma soprattutto a quello industriale». Una domanda più che lecita, considerando in particolar modo il difficile momento che sta attraversando il Cstp sotto la gestione Santocchio, con un consorzio vicino alla messa in liquidazione se entro la fine del 2011 i debiti di bilancio non verranno coperti da una ricapitalizzazione ad opera degli enti consorziati. Se si divide il costo globale dell'appalto per il numero di litri forniti, il prezzo al litro viene 1.84 euro (Iva esclusa). Con questa cifra siamo ben oltre il prezzo medio al consumo del mese di ottobre 2011 (che secondo le tabelle pubblicate sul sito del ministero per lo sviluppo economico è fermo a 1.48 euro al litro compreso di Iva) ma addirittura arriviamo ad un rincaro del 248% se consideriamo il prezzo medio industriale (sempre fonte ministeriale) che è di 74 centesimi al litro (Iva esclusa). Per dirla in parole povere significa che circolare a Salerno con i mezzi pubblici è diventato davvero un lusso. «Alle mie domande - ha aggiunto Di Gennaro - il presidente Santocchio ha confermato che probabilmente nel bando pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale Europea ci doveva essere un errore e che comunque il Cstp, a bando chiuso, avrebbe ottenuto un ulteriore sconto, portando il costo a litro a 1.10 euro». Ed anche su questo secondo punto l'appalto, vinto dalla ditta S.a.c.c.l.a Srl di Volla in provincia di Napoli, risulta curioso. «Ottenere uno sconto a gara assegnata - prosegue ulteriormente il sindacalista - lascia comunque dei dubbi, ai quali si aggiunge la circostanza che il giorno dopo quel bando è sparito dal sito del Cstp».
Gli Speciali di Unis@und tornano ad occuparsi della mobilità salernitana
23/11/2011
Il pendolarismo non riguarda solo l'Italia ma tutte le metropoli moderne. In ogni nazione si cerca di attivare un servizio di trasporto pubblico efficace ed economico in alternativa a quello privato. In gioco c'è la tanto decantata produttività del lavoratore ma, anche, la qualità stessa del lavoro. Ottimizzare il trasporto urbano e renderlo più umano e meno stressante sono la conditio sine qua non per un approccio diverso al mondo del lavoro. Di questo e tanto altro si è parlato la settimana scorsa nella trasmissione "Trenta Minuto".
La questione ha così toccato l'interesse dei nostri ospiti e della stessa redazione, da voler riproporre un incontro per riaffrontare la questione trasporto pubblico salernitano e la crisi finanziaria dell'azienda Cstp. "L'inferno dei pendolari" è il titolo che volutamente non abbiamo cambiare.
Numerosi gli ospiti in collegamento telefonico: Romano Ciccone (assessore provinciale ), Mario Santocchio (presidente del Cstp), Pietro Di Gennaro (segretario provinciale dell'Unione sindacale di Base), Gianluca Memoli (consigliere comunale). Invitato anche l'assessore regionale Sergio Vetrella. Abbiamo ascoltato anche il parere degli utenti e dei lavoratori. In studio: Michaela Sica e Francesco Petrella.
PODCAST DEL PROGRAMMA: