E’ così: da ieri non siamo più gli stessi. Siamo increduli, frastornati, ma anche tristi e provati dal fatto che non siamo stati abbastanza bravi da capire fino in fondo. E siamo anche più soli.
Da ieri, infatti, tra noi non c’è più Rosanna. Una collega silenziosa, discreta, sorridente.
La barbarie che ce l’ha sottratta ci lascia senza parole, tutti. Chiunque l’abbia conosciuta, anche per breve tempo, non riesce ancora a farsi una ragione di come sia possibile una ferocia tanto impietosa nei confronti di una persona tanto mite. Eppure…
Tutti i colleghi della sede di Milano Fiori e questa Organizzazione la ricordano con grande affetto e tenerezza, anche quelli che l’hanno conosciuta per poco tempo.
Sarebbe bello poter dire che non accadrà mai più, che mai più qualcuno penserà ad un’altra persona come ad una sua proprietà e, in quanto tale, di poter disporne a suo piacimento. Sappiamo però che dipende anche da noi che questo non avvenga, in fondo siamo madri, padri, cittadini. Quindi responsabili socialmente delle nostre azioni. Dipende da noi non dimenticare, così come educare altri a non dimenticare. Dipende da noi esserci, sempre, quando qualcuno ha bisogno di ascolto. Dipende da noi affrontare degnamente la quotidianità, senza aver paura di fermare i violenti e strappare loro, quando possibile, le prede che si sono scelte.
Se c’è una cosa che Rossana ci ha lasciato è proprio questo, il condividere la quotidianità col sorriso sulle labbra. Siamo lieti di ricordarla così.
USB MILANO FIORI