Con la relazione di Paolo Leonardi si apre venerdì 18 novembre all’Hotel Adriatico di Montesilvano (Pescara), il 3° Congresso confederale dell’Unione Sindacale di Base, in programma fino a domenica 20. La relazione introduttiva sarà trasmessa in diretta streaming sui canali social e sul sito di USB.
Sono 520 i delegati che – al termine del percorso che dallo scorso maggio ha interessato tutte le regioni italiane e tutte le categorie del pubblico impiego, del settore privato e del sociale - sono chiamati a discutere la piattaforma congressuale intitolata “La forza dell’Unione: solo le lotte possono produrre il cambiamento” e a rinnovare gli organi confederali.
L’assemblea congressuale sarà anche l’occasione per fare il punto sulle iniziative in vista dello sciopero generale nazionale proclamato dal sindacalismo di base per il 2 dicembre, e della manifestazione nazionale che si terrà a Roma sabato 3 dicembre.
USB è nata nel 2010 dalla fusione di RDB (Rappresentanze Sindacali di Base) e SdL (Sindacato dei Lavoratori), due storiche sigle del sindacalismo conflittuale ed indipendente. Negli anni sono nati come organismi confederati Asia, il sindacato degli inquilini e degli affittuari; il Cestes, Centro studi per le trasformazioni economiche e sociali; la Federazione del Sociale, impegnata nei temi trasversali come precariato e migranti; Slang, il sindacato dei lavoratori di nuova generazione; e da ultimo Abaco, l’associazione di base dei consumatori.
Con Rete Iside Onlus l’Unione Sindacale di Base è impegnata nei temi che riguardano la sicurezza sul lavoro e nella passata legislatura si è fatta promotrice di un disegno di legge per l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro.
A livello internazionale USB fa parte della Federazione Sindacale Mondiale (FSM – WFTU) -l’associazione che nel secondo dopoguerra ha avuto come presidente Giuseppe Di Vittorio - di cui ha ospitato a Roma nello scorso mese di maggio il 18° congresso mondiale, e ne guida l’Ufficio regionale europeo.
Unione Sindacale di Base