Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Prefetto Bruno FRATTASI
Al Dirigente Generale Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI
Al Dirigente Generale della Direzione CAMPANIA
Dott. Ing. Giovanni NANNI
Al Dirigente Superiore del Comando Prov.le VVF SALERNO
Dott. Ing. Emanuele FRANCULLI
Al Prefetto di SALERNO
Dott. Salvatore MALFI
DAL 1 GENNAIO 2017 LA CHIUUSURA DEL NUCLEO SOMMOZZATORI DEI
VIGILI DEL FUOCO DI SALERNO DIVENTA REALTA'
Con una nota il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco della Campania ci informava che dal 1 gennaio 2017 le tre unità Sommozzatori venivano accorpate con le unità di Napoli.
Da circa tre anni la scrivente Organizzazione Sindacale sta denunciando attraverso tutti i canali d'informazione, quale erano le effettive intenzioni del Governo sui tagli che ha effettuato e sulle possibili ricadute, in particolare sul soccorso dei Vigili del Fuoco.
Il sottosegretario On. Giampiero Bocci ha sviluppato un Riordino che ha letteralmente ridotto gli organici nelle varie sedi e ha ridimensionato i Nuclei Specialistici come quello dei Sommozzatori di Salerno, un riordino appoggiato da tutte le organizzazioni sindacali tranne USB, il governo ha deciso di fare a meno del personale specialista Sommozzatore presso il Comando di Salerno, lasciando un solo Nucleo presso la Direzione Regionale di Napoli.
Abbiamo messo sempre in risalto che i primi depositari del soccorso a tutela e salvaguardia del territorio sono i Sindaci che li vede a capo della Protezione Civile locale, ecco perchè devono avere una maggiore attenzione del territorio e non devono intervenire solo quando un territorio viene colpito da una tragedia o da eventi significativi, qualcuno si stupiva che la spending review aveva colpito anche un Corpo dello Stato.
Questo comporta, che una costa salernitana lunga circa 200 km, sia sprovvista di un adeguato personale che intervenga in caso di soccorso a mare;
Questa Organizzazione Sindacale, contraria alla logica del riordino, vuole mettere in evidenza alcuni importanti aspetti legati alla problematica sopra evidenziata:
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Da Napoli a Reggio Calabria nessun tipo di soccorso acquatico dei VVF;
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Gli abilitati alla conduzione di mezzi idonei ( moto d'acqua ) e soccorritori acquatici non sono messi nelle condizioni di operare prontamente e ordinariamente poiché l'organico attuale non consente di distogliere personale ed adibirlo a specifiche mansioni per il contrasto del rischio acquatico;
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Considerato il flusso di navi turistiche e mercantili e con l'impiego della Metrò del Mare, a Salerno non esiste una imbarcazione che possa intervenire per lo spegnimento di un incendio di una nave o imbarcazione, se non fare arrivare un mezzo nautico antincendio dal Nucleo Portuale Napoli, il quale personale per effetto del riordino verrà ridotto e dovranno utilizzare imbarcazioni leggere;
La politica di questo si deve occupare, in particolar modo si fa appello a quei Deputati che sono stati eletti ed inviati al Parlamento Italiano per impegnarsi anche del proprio territorio su temi fondamentali come quello della salvaguardia del territorio, oltre l'impegno dei Sindaci, del Prefetto, dei Presidenti della Provincia e Regione.