Lavoratori,
sembrava finito il tempo dei “carusi siciliani” cioè quel tempo passato dove perfino i bambini vaniavano sfruttati al lavoro e finivano nel baratro della tubercolosi. Il clima feudale che si è respirato un tempo ha martoriato la nostra isola facendola passare dalla “perla del mediterraneo”, culla della cultura che ha visto le più alte espressioni di civiltà e progresso, alla fabbrica dell’immigrazione che sfornava sempre nuove leve da inviare in giro per il mondo a morire di lavoro e sfruttamento. Sembrerebbe tutto finito ed invece non è così… nella nostra Taormina, una tra le tante “città meraviglia” della trinacria, i potenti della terra hanno deciso di riunirsi per dar vita ad un summit dove il tema fondamentale è: COME SFRUTTARE IL MONDO E RENDERE I POPOLI SEMPRE PIÙ SCHIAVI.
Ed in attesa che questi “sciacalli” si riuniscano ecco che inizia il clima di terrore e sfruttamento del lavoro… per noi vigili del fuoco l’allerta è massima, il lavoro aumentato, i controlli sempre più intensi e la politica locale non vuol sentire i nostri reali bisogni. Del resto la Sicilia è inserita a pieno titolo nell’agenda europea per il 2020 che tratta il tema della “mobilità sostenibile” che in definitiva sarebbe una delle chiavi per ridisegnare la “governance” del territorio mediante nuove modalità di trasporto delle persone nei centri urbani: città più vivibili, a misura d’uomo, capaci di risparmiare sulle materie prime energetiche, con un grado di salubrità più evidente rispetto al passato. Sarebbe una dimensione ideale. Purtroppo il sud d’Italia e Catania – la seconda città per importanza dell’isola – è una delle aree più congestionate di traffico d’Italia.
Insomma, in Sicilia il termine “mobilità sostenibile” non esiste. I cittadini, quindi, sono costretti a sorbirsi trasporti pubblici che proprio per la loro disorganizzazione e perché non c’è una progettualità alternativa sono fautori di stress indicibile sull’ambiente e sulla salute. Un solo dato: parecchi “checking” ambientali hanno rivelato che Via Roma a Palermo sia una delle strade maggiormente inquinate e rumorose d’Italia. Ecco a cosa serve l’Europa… a creare solo illusioni… da noi è ormai nota la cronica carenza di personale operativo, vigile del fuoco, che affligge tutte le province della Sicilia ed in particolare quella etnea che per collegamenti e traffici la vede al centro di grossi problemi gestionali del soccorso tecnico urgente.
La realtà operativa del Comando di Catania è tra le più complesse d’Italia, per la presenza di insediamenti industriali di terziario avanzato; di un moderno aeroporto (quarto nel Paese per traffico di passeggeri e merci); di un ambito portuale passeggeri e merci rilevanti. Se poi a ciò si aggiungono i rischi non indifferenti che incombono sul territorio orientale della Sicilia definito ad “alto rischio ambientale, sismico e vulcanico” (Catania è il comando “zero” nel vecchio SOT) ecco che si fa presto a capire che siamo abbandonati… Ma tranquilli per il G7 ci daranno qualche straordinario e ci faranno fare qualche sfilata, naturalmente ci vestiranno di tutto punto ed eviteranno di far vedere la reale situazione dei nostri mezzi ed attrezzature e quello che ci hanno dato in straordinario ci toglieranno nel conguaglio del prossimo anno… così al G7 saremo andati gratis!!!
Ed infine, per non farci mancare nulla ci sarà anche l’allarme terrorismo… si prospettano “orde” di criminali che affolleranno i nostri centri sensibili, città, piazze, vie, chiese, caserme, ecc… e quindi dobbiamo proteggerci… noi vigili del fuoco ci stiamo attrezzando con pezzi avanzati dai nostri mezzi in disuso (ne abbiamo tanti) e siamo pronti a rispondere con il fuoco al fuoco… se i terroristi si faranno riconoscere gli tireremo qualche raccordo vecchio, qualche pezzo di lattoneria e creeremo una barricata con qualche autobotte ferma ormai da anni per assenza di manutenzione… poi se i terroristi verranno presi li faremo alloggiare nelle nostre sedi di servizio dove tra topi, mura pericolanti, acqua non potabile, condizioni igieniche da colera gli faremo passare la voglia di venire in Sicilia…
Noi non abbiamo paura dei terroristi ma siamo terrorizzati dal riordino del corpo nazionale che tra tagli e gestione al risparmio ha deciso di distruggere il soccorso tecnico urgente in tutta l’isola… quindi ci chiediamo: ma a cosa serve un G7 se non riusciamo neanche ad avere una partenza decente per sede di servizio???
NO AL G7… NO AL RIORDINO…
VOGLIAMO RISPETTO PER LA SALVAGUARDIA DEL PAESE