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Editoriale

Decreto Crescita, USB al Mise: servono risorse straordinarie per rilanciare salari, reddito e pensioni, assunzioni nella PA e nazionalizzazioni

Roma,

Giovedì 22 si è svolto al Ministero dello Sviluppo Economico un incontro sul Decreto Crescita. La delegazione USB, alla luce dei dati che confermano la crisi economica, ritiene che per un progetto di crescita non siano da ripensare i tradizionali meccanismi di incentivo alle imprese, ma occorre mettere mano alla questione della crescita dei salari, dei redditi e delle pensioni.

Per rilanciare la crescita bisogna partire dal rinnovo dei contratti di lavoro e dall’intervento diretto dello Stato per la nazionalizzazione delle imprese strategiche, e il rilancio della Pubblica Amministrazione con un piano straordinario di assunzioni.

Per lo sviluppo è necessario un investimento straordinario nella ricerca e nella scuola, finalizzando le risorse al sociale e alla sanità, invertendo l’attuale flusso di emigrazione giovanile verso l’estero.

Se vogliamo invertire la situazione di impoverimento e di stagnazione economica occorrono tutte le risorse finora negate e bloccate dai vincoli di bilancio imposti dalla Unione Europea, altre soluzioni alternative alla rottura dei trattati.

Rimangono confermate ampiamente tutte le ragioni dello sciopero generale proclamato da USB per il 12 aprile.

Unione Sindacale di Base