USB Pubblico Impiego ha manifestato questa mattina a Monte Citorio accanto ai precari. “Siamo scesi in piazza – spiega Ermanno Santoro dell’esecutivo USB P.I. - per la difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori, per la difesa del ruolo della Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini, a partire da quelli meno tutelati, e contro un Decreto Sviluppo che mentre chiude in faccia le porte ai precari blocca la vigilanza sulle imprese”.
"Con le norme contenute nell'articolo 7 del decreto - osserva Santoro – verrebbero nei fatti paralizzate le funzioni di verifica e controllo fiscale svolte dalla PA., con il rischio di vedere allargata la voragine di 280 miliardi aperta dall'evasione fiscale. In questo modo andrebbero perdute risorse vitali per finanziare la spesa sociale, già drasticamente tagliata, portando così a termine l'assalto finale allo Stato Sociale”.
Prosegue il rappresentante USB: “Per questo abbiamo avviato una vertenza, per questo raccogliamo le firme su una legge popolare per chiedere un Fisco equo a sostegno dei redditi. E per questo chiamiamo tutti i lavoratori a difendere le funzioni loro assegnate, oggi seriamente messe in pericolo, per una difesa non corporativa ma dell’interesse generale del Paese, per poter contrastare il lavoro nero, l’evasione e l’elusione fiscale e contributiva, e garantire la sicurezza sul lavoro ed il rispetto delle norme contrattuali".
“USB PI seguirà con attenzione l’iter del decreto al Senato, pronta a dichiarare lo sciopero se queste norme ‘ammazza controlli’non verranno modificate”, conclude Santoro.
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